Salvatore Di Giacomo: differenze tra le versioni

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*Nel giornalismo io sono non uno scrittore, ma uno scrivano. La mia fissazione è questa, che Napoli è una città disgraziata, in mano di gente senza ingegno e senza cuore e senza iniziativa. (da ''L'Occhialetto'', XIX, 29, Napoli, 18 settembre 1886; citato in ''[http://www.bibliocamorra.altervista.org/index.php?option=com_content&view=article&id=330&Itemid=2#_ftn1 Nota bio-bibliografica di Salvatore Di Giacomo]'', ''bibliocamorra.altervista.org'')
*{{NDR|[[Ferdinando Petruccelli della Gattina]]}} Un de' più efficaci, originali, vibranti e sfolgoranti scrittori del tempo, un vero ingegno in una vorticosa anima ardente. (da ''Il Quarantotto'', Napoli 1903)
*{{NDR|[...] Napoli}}, [...] questo strano cuore d'Italia che patisce, se lo si considera bene, di tutti i mali cardiaci, dell'aritmia, dell'{{sic|iperestasia}}, dei ribollimenti subitanei e delle lunghe paci silenziose, da' battiti lenti, quasi malati.<ref>Da ''Vulite 'o vasillo?'', in ''Novelle napolitane'', prefazione di [[Benedetto Croce]], Fratelli Treves, Editori, Milano, 1919, [https://archive.org/details/novellenapolitan00digiuoft/page/148]</ref>
 
===In ''Napoli ieri''===