Kwame Nkrumah: differenze tra le versioni

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*Lo scopo che si è prefisso fin da ragazzo è la liberazione del Ghana. Per raggiungerlo, però, bisogna prima diventare qualcuno. Essere qualcuno: ecco il primo obiettivo. A quel tempo il Ghana è una colonia. Un nero non ha possibilità di fare carriera.
*Nkrumah è patetico, raccolto, con uno stile da predicatore che gli è rimasto addosso dai tempi dei suoi sermoni nelle chiese dei neri d'America.
*Nkruma'h è un personaggio straordinario, un uomo fuori del comune, ma purtroppo è innamorato della propria grandezza e questo l'ha accecato portandolo alla rovina. Si considerava il Messia di tutta l'Africa, vedeva se stesso come presidente non solo del Ghana, ma di tutta l'Africa.
*Nkruma'h ha condotto una politica interna impossibile, nel senso che ha voluto costruire il socialismo in un paese le cui effettiva classe dominante è la borghesia. Il Ghana si è sempre distinto dalle altre colonie africane per il fatto di essere un paese ricco in cui la borghesia, i commercianti e i coltivatori di cacao rappresentavano da tempo una classe forte, abbiente e influente.
*Parlava in tono fermo, chiaro e uniforme. Nkrumah è un oratore eccellente, da gestire parco ma incisivo. Perfino gli inglesi dicono che ascoltarlo è un piacere. È un uomo di media statura, ben fatto e gradevole. Ha un viso intelligente, la fronte alta e lo sguardo profondo e triste. Uno sguardo che rimane triste anche quando Nkrumah sorride.
*Pensai che il modo migliore di raccontare l'Africa fosse quello di parlare di colui che in quel periodo fu la figura più significativa del continente, un uomo politico, un visionario, un tribuno e uno stregone: Nkrumah.