Ahmed Ben Bella: differenze tra le versioni

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*Abbiamo udito pronunciare discorsi in cui gli oratori si interrogavano su come migliorare il tenore di vita dell'Africa e su che cosa fare perché gli africani mangiassero meglio. Come si può non vergognarsi di dire cose del genere, come si può pensare a riempirsi la pancia quando milioni di nostri fratelli gemono nelle prigioni del colonialismo? Non abbiamo il diritto, ripeto, non abbiamo il diritto di parlare di sazietà finché non avremo fatto uscire di prigione i nostri fratelli. (dal discorso all'Oua, 22 maggio 1963)<ref name="setuttalafrica"/>
*La libertà dei nostri fratelli si paga con il sangue dei fratelli. Oggi l'Algeria è libera perché i fratelli tunisini sono morti a Sakiet Sidi Youssef, perché i fratelli marocchini sono morti a Oujdam perché i fratelli egiziani sono morti a Port Said e perché sono morti i fratelli libici. I nostri fratelli africani hanno accettato di perire perché l'Algeria potesse diventare uno Stato indipendente. In nome delle sacre ombre di questi eroi desidero dichiarare che diecimila soldati algerini attendono in assetto di guerra l'ordine di partire insieme ai fratelli angolani per liberare il loro paese. Teniamoci pronti anche noi a sacrificare parte della nostra vita o anche a donarla per liberare i popoli sotto il giogo del colonialismo e perché l'unità africana non resti soltanto una frase fatta. (dal discorso all'Oua, 22 maggio 1963)<ref name="setuttalafrica"/>
*95 per cento degli algerini rifiuterebbe un intervento militare deciso da alcuni paesi o sotto la bandiera dell'Onu. L'arrivo di soldati stranieri incontrerebbe una forte resistenza da parte del popolo algerino.<ref>Citato in [https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/10/06/algeria-protesta-con-italia.html?ref=search ''L'Algeria protesta con l'Italia''], ''la Repubblica'', 6 ottobre 1997</ref>
 
==Citazioni su Ahmed Ben Bella==