Gamal Abd el-Nasser: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Sulla [[Guerra d'Algeria]]}} La causa del popolo algerino che lotta per la sua indipendenza è la nostra lotta. Che l'Occidente lo sappia: noi non potremo mai non essere solidali con questa lotta eroica. Noi difenderemo la nostra indipendenza e l'arabismo per estenderlo dall'Oceano Atlantico fino al Golfo Persico. (da un discorso del 26 luglio 1956<ref name="nazionalizzazione"/>)
*Siamo riusciti a cacciare gli inglesi dall'Egitto non mediante negoziati, come avevamo annunciato ufficialmente, ma con i commandos da noi inviati per operare contro le truppe britanniche. (da un discorso del 26 luglio 1956<ref name="nazionalizzazione">Citato in ''Nasser annuncia per radio la nazionalizzazione del Canale di Suez'', ''Corriere della Sera'', 26 luglio 1956.</ref>)
*Attualmente il colonialismo cerca di nascondersi sotto maschere fittizie. I colonialisti forgiano nuovi strumenti di dominio che contrabbandano in Congo sotto il vessillo dell'ONU. Effettuano infiltrazioni sul territorio del continente perfino sotto il pretesto degli aiuti all'Africa; mantengono in Africa basi militari pericolose per le nazioni e impongono i propri patti militari. Vogliono fare di questo continente una base per gli esperimenti nucleari e continuare a sfruttare le ricchezze ai propri fini. (dal discorso all'Oua, 22 maggio 1963)<ref name="setuttalafrica">Citato in Ryszard Kapuściński, Se tutta l'Africa, traduzione di Vera Verdiani, Feltrinelli, Milano, 2018, ppp. 50-51, ISBN 978-88-07-89097-0</ref>
*L'Africa è entrata nella fase più pericolosa della sua lotta. In Africa è avvenuto il miracolo della nascita di un continente, ma attualmente essa si trova di fronte al problema di come mantenersi in vita, svilupparsi e rafforzarsi. (dal discorso all'Oua, 22 maggio 1963)<ref name="setuttalafrica"/>
*Per liquidare il colonialismo abbiamo dovuto ricorrere alle armi. [...] Siamo costretti a tenerci pronti per ogni evenienza. Dobbiamo renderci conto che i patti militari non cadranno da soli come foglie d'autunno. La rapina delle ricchezze naturali non si arresterà mai spontaneamente e i rapinatori non saranno mai sazi.<br>Ci occorre un potente motore che trasformi e convogli l'energia delle nostre grandi aspirazioni e delle nostre illimitate possibilità. Tale motore può essere rappresentato dalla Lega africana, dalla Carta dell'Africa o da periodici incontri tra i capi di Stato africani e i rappresentanti delle nazioni del continente: tutte le soluzioni sono buone. L'unica cosa che la Repubblica araba unita si rifiuta di accettare è che si lasci questa sede riportandone soltanto parole entusiastiche o una formale istituzione di facciata. Siamo qui per creare qualcosa di reale. Fissiamo una data entro la quale mettere fine al colonialismo. Iniziamo una collaborazione economica per un mercato comune africano. (dal discorso all'Oua, 22 maggio 1963)<ref name="setuttalafrica"/>
 
==Citazioni su Gamal Abd el-Nasser==