Francesco Guccini: differenze tra le versioni

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'''Etichetta''': EMI Italiana, 1978, prodotto da Pier Farri.
 
*''Probabilmente uscì chiudendo dietro a sé la porta verde, qualcuno si era alzato a preparargli in fretta un caffè d'orzo. Non so se si girò, non era il tipo d'uomo che si perde in nostalgie da ricchi, e andò per la sua strada senza sforzo.''. (da ''Amerigo'', n. 1)
*''E già sentiva in faccia l'odore di olio e mare che fa [[Le Havre]].'' (da ''Amerigo'', n. 1)
*''L'America era allora per me provincia dolce, mondo di pace, perduto paradiso, malinconia sottile, nevrosi lenta.''. (da ''Amerigo'', n. 1)
*''Non so come la vide, quando la nave offrì | [[New York]] vicino: dei grattacieli il bosco, | città di feci e strade, urla, castello. | E [[Pavana (Sambuca Pistoiese)|Pavana]] un ricordo | lasciato tra i castagni dell'Appennino, | l'[[Lingua inglese|inglese]] un suono strano | che lo feriva al cuore come un coltello.''. (da ''Amerigo'', n. 1)
*''Quand'io l'ho conosciuto o inizio a ricordarlo era già vecchio, sprezzante come i giovani, gli scivolavo accanto senza afferrarlo e non capivo che quell'uomo era il mio volto, era il mio specchio finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo...'' (da ''Amerigo'', n. 1)
*''Ogni cosa alla lunga mi molesta e cerco un'altra [[festa]], e poi le feste in fondo mi han stancato...'' (da ''100, Pennsylvania Ave'')
*''Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà. Tu giri adesso con le tette al vento, io ci giravo già vent'anni fa.'' (da ''Eskimo'')
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*''Portavo allora un eskimo innocente, dettato solo dalla povertà; non era la rivoltà permanente, diciamo che non c'era e tanto fa.'' (da ''Eskimo'')
*''Da te, dalle tue immagini e dalla tua paura, dai preti d'ogni credo, da ogni loro impostura, da inferni e paradisi, da una vita futura, da utopie per lenire questa morte sicura, da crociati e crociate, da ogni sacra scrittura, da fedeli invasati d'ogni tipo e natura, libera, libera nos Domine''. (da ''Libera nos Domine'')
*''Probabilmente uscì chiudendo dietro a sé la porta verde, qualcuno si era alzato a preparargli in fretta un caffè d'orzo. Non so se si girò, non era il tipo d'uomo che si perde in nostalgie da ricchi, e andò per la sua strada senza sforzo''. (da ''Amerigo'')
*''Non so come la vide, quando la nave offrì | [[New York]] vicino: dei grattacieli il bosco, | città di feci e strade, urla, castello. | E [[Pavana (Sambuca Pistoiese)|Pavana]] un ricordo | lasciato tra i castagni dell'Appennino, | l'[[Lingua inglese|inglese]] un suono strano | che lo feriva al cuore come un coltello''. (da ''Amerigo'')
*''L'America era allora per me provincia dolce, mondo di pace, perduto paradiso, malinconia sottile, nevrosi lenta''. (da ''Amerigo'')
*''Quand'io l'ho conosciuto o inizio a ricordarlo era già vecchio, sprezzante come i giovani, gli scivolavo accanto senza afferrarlo e non capivo che quell'uomo era il mio volto, era il mio specchio finché non verrà il tempo in faccia a tutto il mondo per rincontrarlo...'' (da ''Amerigo'')
 
===''Metropolis''===