Positivismo: differenze tra le versioni

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Luigi Salvatorelli
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*Il doppio errore simmetrico consiste nel credere che al di là di quello che possiamo sapere non c'è nulla, o che sappiamo che cosa c'è. Positivismo e mitologia sono fratelli. ([[Nicolás Gómez Dávila]])
*Il positivismo non volle pronunciarsi sulla natura ultima delle cose; per esso unica realtà scientifica era il fatto, inteso come qualche cosa di dato, di esteriore allo spirito, dimodoché il problema critico veniva ad essere soppresso e lo spirito stesso ad esser negato implicitamente. Questa scuola pertanto si chiudeva nell'{{sic|àmbito}} delle scienze positive, ma sopra i dati di esse voleva costruire una veduta generale del mondo. ([[Luigi Salvatorelli]])
*Lo scienziato positivista si trova in presenza della natura quasi come si troverebbe un selvaggio in una biblioteca di libri rari e preziosi. Per un selvaggio un libro è una cosa di dimensione e peso ben definiti. Per quanto a lungo si chieda a che scopo serve quello strano oggetto, non scoprirà mai la verità basandosi sul suo aspetto esteriore, e il contenuto del libro seguiterà a essere per lui l'incomprensibile noumeno. ([[Pëtr Dem'janovič Uspenskij]])
*Male si apporrebbe colui che, enunciando il nome della Filosofia positiva, credesse di risvegliare senz'altro, nell'animo degli uditori, la precisa nozione di essa. Finora, il saperne qualche cosa è una rarità, – anche nel genere di coloro (e sono molti, la Dio mercé, a' dì nostri) che volontieri ne parlano. ([[Émile Littré]])