Sapienza: differenze tra le versioni

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*Perché in una sola cosa consiste la sapienza, nell'intendere la ragione, che governa tutto il mondo dappertutto. ([[Eraclito]])
*Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data. La domandi però con fede, senza esitare [...]. (''[[Lettera di Giacomo]]'')
*{{NDR|Riferito alla [[scrittura]]}} Tu offri ai discenti l'apparenza, non la verità della [[sapienza]]; perché quand'essi, mercé tua, avranno letto tante cose senza nessun insegnamento, si crederanno in possesso di molte cognizioni, pur'essendo fondamentalmente rimasti ignoranti e saranno insopportabili agli altri perché avranno non la sapienza, ma la presunzione della sapienza.<ref>Citato in ([[Nicola AbbagnanoPlatone]], ''Storia della filosofia'', volume primo, UTET, 1946, p. 53.</ref>)
*''Tutto ciò che è nascosto e ciò che è palese io lo so, | poiché mi ha istruito la sapienza, | artefice di tutte le cose. || In essa c'è uno spirito intelligente, santo, | unico, molteplice, sottile, | mobile, penetrante, senza macchia, | terso, inoffensivo, amante del bene, acuto, || libero, benefico, amico dell'uomo, | stabile, sicuro, senz'affanni, | onnipotente, onniveggente | e che pervade tutti gli spiriti | intelligenti, puri, sottilissimi.'' (''[[Libro della Sapienza]]'')
*Vi son casi in cui la miglior sapienza consiste nel mostrare di non sapere. Non si deve ignorare, ma mostrare di ignorare. ([[Baltasar Gracián]])
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*Il Signore sa che i disegni dei sapienti sono vani.
*Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente; perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio.
 
===''[[Platone]]'' ===
*{{NDR|Riferito alla [[scrittura]]}} Tu offri ai discenti l'apparenza, non la verità della [[sapienza]]; perché quand'essi, mercé tua, avranno letto tante cose senza nessun insegnamento, si crederanno in possesso di molte cognizioni, pur'essendo fondamentalmente rimasti ignoranti e saranno insopportabili agli altri perché avranno non la sapienza, ma la presunzione della sapienza.<ref>Citato in [[Nicola Abbagnano]], ''Storia della filosofia'', volume primo, UTET, 1946, p. 53.</ref>
 
===''[[Siracide]]''===