Francesco De Sanctis: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Francesco De Sanctis==
*La scienza [[critica]] è fondata sulla verità e freschezza delle prime impressioni, che tu devi riandare ed esaminare diligentemente. Siccome la poetica non può tener luogo del genio, cosi la critica non può tener luogo del gusto; ed il [[gusto]] è il genio del [[critico]]. Si dice che il poeta nasce; anche il critico nasce; anche nel critico ci è una parte geniale, che ti dee dar la natura.<ref group="fonte">Da ''La crisi del romanticismo'', Einaudi, 1969, p. 302.</ref>
*[[Napoli|Napoletani]], siamo fieri di questo nome che abbiamo fatto risonare dovunque alto e rispettato. Vogliamo l'unità, ma non l'unità arida e meccanica che esclude le differenze ed è immobile uniformità. Diventando italiani non abbiamo cessato di d'essere napoletani.<ref>Da un editoriale in «''L'Italia''», 21 ottobre 1963; citato in Antonella Venezia, ''La Società Napoletana di Storia Patria e la costruzione della nazione'', Università degli studi di Napoli Federico II, Scuola di Scienze Umane e Sociali, Quaderno 6, FedOAPress, Federico II University Press, Napoli, 2017, [https://books.google.it/books?id=i45ODwAAQBAJ&lpg=PA29&dq=&pg=PA29#v=onepage&q&f=false p. 29].</ref>
*Quando i tempi nuovi compariscono in un lontano orizzonte, la prima forma che li preannunzia, è l'[[ironia]]. Che cos'è l'ironia? È il sentimento della realtà, che si mette dirimpetto quel mondo già tanto venerato, e ride.<ref group="fonte">Da ''L'Armando'', in ''Nuova Antologia di scienze, lettere e arti'', anno III, vol. VIII, fasc. VII, luglio 1868, [https://books.google.it/books?id=5n8LmY5oZ9UC&pg=PA452 p. 452].</ref>