Vincenzo Vela: differenze tra le versioni

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Raffaello Barbiera: Vela non amava i preti
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*Il mondo mi sembra un teatro in cui sarebbe assurdo voler occupare più spazio del dovuto per sentirsi a proprio agio. Tutto ciò che supera questo limite diventa usurpazione e rappresenta un vero sconfinamento nei [[Diritto soggettivo|diritti]] altrui.<ref>Citato nel documentario di Luigi Giuliano Ceccarelli, ''Vincenzo Vela: lo scultore della libertà'', Rai 3, 17 settembre 2011.</ref>
*[...] non sono mai stato altro che un operaio: me ne sono sempre vantato. Ho sempre amato e ammirato i poveri oppressi, i martiri del lavoro, che rischiano la vita senza fare il chiasso dei cosiddetti eroi della guerra e che pensano solo a vivere onestamente.<ref>Citato nell'articolo di Marco Fazio, ''[http://www.artevarese.com/av/view/news.php?sys_tab=10020&sys_docid=6719&sjl=1 Vincenzo Vela e il lavoro dello scultore]'', ''Artevarese.com'', 25 marzo 2011.</ref>
 
==Citazioni su Vincenzo Vela==
*Vincenzo Vela non amava i preti, come non li amava troppo, a dir vero, [[Giuseppe Verdi]], al quale in più punti il Vela rassomigliava nelle umilissime origini rusticane, nella durezza dei primi squallidi anni, confortata solo dal desiderio ansioso di nobile lavoro, nella brusca risolutezza dei modi, nella schiettezza rude de' giudizii, persino nell'aspetto, dove leggevasi certa sdegnosità e lealtà recisa. Non amava i preti Vincenzo Vela; ma sentiva la sublime poesia di Colui che redense chi è calpestato e chi piange. ([[Raffaello Barbiera]])
 
==Note==