Raffaello Barbiera: differenze tra le versioni
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nota isola di Citerea |
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==Citazioni di Raffaelo Barbiera==
*{{NDR|[[Francesco Hayez]]}} Tutti lo aiutano, tutti lo corteggiano, tutti gli vogliono bene. Egli non passò su quei triboli fra' quali tanti veri artisti sono costretti a camminare sanguinanti e a morire; egli passò sopra una strada di rose. E tale fortuna la doveva in buona parte alla sua giovialità nativa, all'amorevolezza con la quale accoglieva i consigli e le censure, di cui fa pro, senza guastarsi il sangue con rancori, senza provocar nemici con la baldanza. se ebbe a patir dolori, e persino qualche coltellata, in gioventù, fu solo in seguito a' suoi sbarchi troppo entusiastici all'isola di Citerea<ref>Cerìgo o Citèra, isola della Grecia dalle cui acque nacque Afrodite (Venere), dea dell'amore.</ref>. Benedetta isola!
*[[Leonardo da Vinci]], per dipingere Medusa, si pose in casa tutta una nidiata di serpi vive; e Francesco Hayez per dipingere il ''Laocoonte'', acquistò dei boa. Finito il quadro, che doveva farne dei serpenti?... Una sera, tra il chiaro e lo scuro, calò uno dei boa giù dai merli del palazzo di Venezia, e il rettile andò a scompigliare una processione che passava in quel punto: fu un fuggi fuggi generale, un urlo solo di spavento, un terrore. (da ''op. citata'', p. 133)
==Note==
<references />
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