Ardengo Soffici: differenze tra le versioni

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*Io considero [[Fiume (Croazia)|Fiume]] città italiana cioè facente parte dell'''ente spirituale'' che si chiama Italia. Considero però ingiusto chi ci nega quella città e idiota e porco chi la rifiuta o non la reclama a ogni costo, per concludere contratti, prestiti ecc. Stimo perciò [[Gabriele D'Annunzio|d'Annunzio]] come l'attuatore di una necessità ''spirituale'' italiana e [[Francesco Saverio Nitti|Nitti]] e i nittiani delle canaglie o degli idioti incoscienti. (dalla lettera a [[Giovanni Papini]], Poggio a Caiano, 26 settembre 1919, in Giovanni Papini, Ardengo Soffici, ''Carteggio IV. 1919-1956'', a cura di Mario Richter, Ed. di Storia e Letteratura, 2002)
*L'Americanismo è la peste che avanza volgarizzando, rimbecillendo, imbestialendo il mondo, avvilendo e distruggendo alte, luminose, gloriose civiltà millenarie.<ref>Da ''Il Selvaggio''; citato in Luigi Cavallo, ''Soffici e Malaparte. Vento d'Europa a Strapaese'', Prato, Comune di Poggio a Caiano, Assessorato alla Cultura, 1999, [http://books.google.it/books?hl=it&id=ITddAAAAMAAJ&focus=searchwithinvolume&q=L%27Americanismo p. 73]. ISBN 9788886855082</ref>
*[...] la principale caratteristica di tutta l'opera pittorica del [[Honoré Daumier|Daumier]], anche di quella parte di essa che fu prima realizzata fra uno studio umoristico di costumi e una caricatura repubblicana, è: la maturità.<br>Maturità d'intenzione e di attuazione. Difatti non c'è disegno o dipinto tra tutti quelli che il nostro maestro eseguì primi e prima espose davanti al pubblico disattento, nei quali già non si senta come forma e materia siano perfettamente dominate dall'artista, e dove la sua tempra di pittore nato non si affermi di primo acchito e con tutte quante le sue caratteristiche e possibilità, poi ribadite e sviluppate con sempre maggiore imperio e fortuna. (Da ''Daumier pittore'', in ''Dedalo. Rassegna d'arte diretta da Ugo Ojetti'', Casa editrice d'Arte Bestetti e Tumminelli, Anno II, Volume II, Milano-Roma, 1921-1922, pp. 408-410)
*[[Liberalismo]]: lasciare a tutti la libertà di sopprimere la nostra. (da ''Battaglia fra due vittorie'', La Voce, 1923, p. 141)
*Tutto si paga con 24 ore di [[giovinezza]] al giorno. (da ''Bif& ZF + 18 = Simultaneità – Chimismi lirici'', Edizioni della "Voce", Firenze 1915)