Il drago del lago di fuoco: differenze tra le versioni

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*'''Ulrich''': Voi volete che io combatta contro un drago?<br>'''Valerian''': A chi altro possiamo chiederlo?<br>'''Ulrich''': Lo avete già chiesto alle sorelle Merridyd? O magari a Rinbod? Ho sentito dire che ha ucciso un drago una volta.<br>'''Valerian''': Sono tutti morti. Voi siete l'unico rimasto in vita.<br>'''Ulrich''': È un lungo viaggio da qui a Urland.<br>'''Valerian''': Due volte all'anno, all'equinozio di primavera e d'autunno, il re estrae a sorte una vittima. Una vergine.<br>'''Ulrich''': Un sorteggio. Che barbarie! Ed in cambio questo drago lascia intatti i villaggi e risparmia i raccolti? Il vostro re ha stretto un patto con un mostro.<br>'''Galen''': Magister, non possiamo...?<br>'''Ulrich''': Silenzio!<br>'''Valerian''': Avete paura dei draghi?<br>'''Ulrich''': No. Ricordati che è merito nostro se ci sono così pochi draghi. Un tempo i cieli ne erano pieni. Magnifici dorsi crestati e ali squamose s'innalzavano nel caldo abbraccio del vento. Oh, conosco la vostra creatura: ''Vermithrax pejor''. Guardate queste scaglie, queste creste. Quando un drago è così vecchio, non conosce altro che pene, continuamente. Diventa decrepito, storpio, miserevole.
 
*'''Tyrian''': Se è vero che quest'uomo deve uccidere un drago, non ha nulla da temere da me. Non pensate che io odi quella creatura meno di voi. E anche il re la odia. Ma prima che voialtri vi illudiate troppo, non sarebbe una buona idea appurare se avete trovato l'uomo che fa per voi?<br>'''Hodge''': Ah, così voi state cercando una prova. Da noi non ne avrete!<br>'''Tyrian''': Ne ero sicuro. Non date mai prove voi, e neanche troppi risultati. Ah, parlate con gli spiriti in stanze buie, fate i sortilegi, filtri d'amore ed altro, ma se arriva qualcuno che dubita allora non è la giornata adatta, i pianeti non sono allineati, le viscere non sono favorevoli, quindi oggi non si fa niente!
 
*'''Cassiodoro''': Hai mai sentito la storia di re Gaiseric? Oh, no di certo. Non eri neanche venuto al mondo. Era mio fratello, un grande re e un valoroso uomo d'arme. Quando egli salì al trono, il drago era sfrenato. Non si contavano più le sue orribili gesta. Così, un giorno, armato di lancia e di spada, chiamò tutti i suoi uomini validi e decise di andarlo a combattere. Non furono più rivisti da allora. Ma il suo attacco provocò spaventose rappresaglie. Interi villaggi inceneriti, interi raccolti bruciati! Carestie! Stragi! Terribile. Come hai potuto arrogarti il ruolo di nostro salvatore?<br>'''Galen''': Sono stato invitato.<br>'''Cassiodoro''': Non da me. Sei solo un ragazzo a parer mio. Un apprendista. Hai mai preso in considerazione le conseguenze di un insuccesso?<br>Quale insuccesso? Che cosa dite? Volete che il drago riappaia?<br>'''Cassiodoro''': Sei venuto qui a giocare con un mostro. Chi sei tu per rischiare la vita del mio popolo e dei nostri villaggi?<br>'''Galen''': Ma i vostri figli stavano morendo.<br>'''Cassiodoro''': Solo qualcuno. Ti sembra crudele? È meglio il sacrificio di pochi che la morte per tutti. Ho istituito io il sorteggio, io! E sin da quando è cominciato, il drago era placato. Il regno ha prosperato.<br>'''Galen''': A quale prezzo? Come si può scendere a patti con un drago? Bisogna ucciderlo, come ho fatto io.