Giulio Bertoni: differenze tra le versioni

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'''Giulio Bertoni''' (1878 – 1942), linguista, filologo e critico letterario italiano.
 
==La biblioteca estense e la {{sic|coltura}} ferrarese==
==Citazioni di Giulio Bertoni==
===[[Incipit]]===
*Niccolò III<ref>Niccolò III d'Este (1383-1441), marchese di Ferrara.</ref> ebbe una cura veramente singolare per [[Leonello d'Este|Leonello]], pel quale aveva chiamato in Ferrara Guarino Veronese<ref>Guarino Veronese o Guarino da Verona (1374-1460), poeta e umanista italiano.</ref> – che vi portò tutti i benefizi di un prezioso insegnamento –, e secondando le tendenze del figlio faceva ognora spese di libri e di miniature. Onde, non ci stupiremo se il governo di Leonello segnerà l'età d'oro per gli studi nel sec. XV in Ferrara.<ref> da ''[https://archive.org/details/bibliotecaestens00bert/page/n8 La biblioteca estense e la {{sic|coltura}} ferrarese {{small|ai tempi del duca Ercole I (1471-1505)}}]'', Casa editrice Ermanno Loescher, Torino, 1903, p. 7.</ref>
Quella gentile fioritura di studi che in Ferrara s'effonde nel sec. XV con tanta e mirabile ricchezza di colori, si presenta allo studioso delle lettere come un primaverile risveglio promosso in gran parte e favorito dalla sollecitudine e dallo zelo degli Estensi.<br>I Principi introducono e fanno comune in Ferrara il gusto degli studi migliori con chiamare in Corte artisti e letterati, con raccoglier libri d'ogni maniera e con istituire nel loro Castello una privata libreria, documento invero preziosissimo della coltura in quei tempi in Ferrara. <!--Prefazione, p. IX -->
*Frutto squisito della amorevole e attenta educazione di Guarino, il nuovo principe {{NDR|Leonello d'Este}} recò veramente nella sua corte il raggio dell'arte e delle lettere. Considerato sin qui come un innamorato degli studi, questa sua caratteristica precipua ha offuscato facilmente quanto della sua attività si riferisce al maneggio della cosa civile; ma in verità una non comune avvedutezza e un singolare accorgimento non si possono negare, a parer mio, al Marchese di Ferrara, chi esamini i dispacci degli oratori estensi, il minutario di cancelleria, i documenti insomma che si riferisco al suo breve governo.<ref>''Op. citata'', p. 7.</ref>
 
===Citazioni di Giulio Bertoni===
*Niccolò III<ref>Niccolò III d'Este (1383-1441), marchese di Ferrara.</ref> ebbe una cura veramente singolare per [[Leonello d'Este|Leonello]], pel quale aveva chiamato in Ferrara Guarino Veronese<ref>Guarino Veronese o Guarino da Verona (1374-1460), poeta e umanista italiano.</ref> – che vi portò tutti i benefizi di un prezioso insegnamento –, e secondando le tendenze del figlio faceva ognora spese di libri e di miniature. Onde, non ci stupiremo se il governo di Leonello segnerà l'età d'oro per gli studi nel sec. XV in Ferrara.<ref> da ''[https://archive.org/details/bibliotecaestens00bert/page/n8 La biblioteca estense e la {{sic|coltura}} ferrarese {{small|ai tempi del duca Ercole I (1471-1505)}}]'', Casa editrice Ermanno Loescher, Torino, 1903, p. 7.</ref>)
*Frutto squisito della amorevole e attenta educazione di Guarino, il nuovo principe {{NDR|Leonello d'Este}} recò veramente nella sua corte il raggio dell'arte e delle lettere. Considerato sin qui come un innamorato degli studi, questa sua caratteristica precipua ha offuscato facilmente quanto della sua attività si riferisce al maneggio della cosa civile; ma in verità una non comune avvedutezza e un singolare accorgimento non si possono negare, a parer mio, al Marchese di Ferrara, chi esamini i dispacci degli oratori estensi, il minutario di cancelleria, i documenti insomma che si riferisco al suo breve governo.<ref>''Op. citata'', (p. 7.</ref>)
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*Giulio Bertoni, ''[https://archive.org/details/bibliotecaestens00bert/page/n8 La biblioteca estense e la coltura ferrarese {{small|ai tempi del duca Ercole I (1471-1505)}}]'', Casa editrice Ermanno Loescher, Torino, 1903.
 
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