Aung San Suu Kyi: differenze tra le versioni

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*Per lunghi anni - circa vent'anni - ho potuto contare sull'enorme sostegno, sull'incoraggiamento, sull'aiuto da parte di tutte le donne che erano attorno a me. Molte anziane ottantenni o novantenni, ma anche adolescenti giovani e carine, e perfino bambine, si sono fatte sentire, alzando la voce attraverso l'intero Paese.
*Nel nostro Paese, le donne sono fra gli strati più poveri della popolazione, massacrate dal lavoro; eppure hanno una mente davvero preziosa e forte.
 
{{Int|1=[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/06/17/ritornai-alla-vita.html?ref=search Da ''Ritornai alla vita'']|2=''la Repubblica'', 17 giugno 2012}}
*Ho provato spesso, durante il periodo che ho trascorso agli arresti domiciliari, la sensazione di non fare più parte del mondo reale. C'era una casa che era il mio mondo, c'era il mondo di chi non era libero ma stava insieme con altri in una prigione formando una comunità, e infine c'era il mondo dei liberi: tutti pianeti differenti che seguivano ciascuno una propria orbita in un universo indifferente. Ciò che ha fatto il Premio Nobel è riportarmi nel mondo degli altri esseri umani, fuori da quell'area isolata nella quale ho vissuto, di ridarmi in qualche modo il senso della realtà.
*Decidendo di conferirmi il Premio Nobel per la Pace, il Comitato ha ribadito che gli uomini oppressi e isolati della Birmania sono anch'essi parte del mondo e ha riaffermato che l'umanità è una sola.
*Dovunque la sofferenza è ignorata, si semina il conflitto, perché la sofferenza implica umiliazione, avvilimento e rabbia.
*Quando mi si chiede perché lotto per la democrazia in Birmania, la risposta sta nella mia convinzione che le istituzioni e la pratica della democrazia siano necessarie per garantire i diritti umani.
*Senza fede nel futuro, senza la convinzione chei valori democratici e i diritti fondamentali dell'uomo non sono soltanto necessari ma anche fattibili nella nostra società, il nostro movimento non sarebbe resistito lungo tutti quegli anni devastanti. La loro fede nella nostra causa non è cieca ma poggia su una lucida valutazione della propria capacità di resistere.
*La pace nel nostro mondo è indivisibile. Fintanto che le forze negative avranno la meglio su quelle positive in una qualsiasi parte del mondo, siamo tutti a rischio.
*Tra gli aspetti positivi dell'avversità, trovo che il più prezioso sia costituito dalle lezioni che ho imparato sul valore della bontà d'animo. Essere gentili vuol dire dare risposte cariche di sensibilità e di calore umano alle speranze e ai bisogni degli altri. Persino la più sfuggente manifestazione di bontà d'animo può alleggerire la pesantezza di un cuore. La gentilezza può cambiare la vita delle persone.
 
==''Liberi dalla paura''==