Aung San Suu Kyi: differenze tra le versioni

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{{Premio|Nobel|la pace '''(1991)'''}}
[[File:Aung San Suu Kyi.jpg|thumb|Aung San Suu Kyi]]
'''Aung San Suu Kyi''' (in birmano ഓങ്ങ്‌ സാന്‍ സൂചി; 1945 – vivente), politica birmana.
 
==Citazioni==
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*Nonostante tutti gli sforzi, non abbiamo potuto fermare il conflitto... Ma non è intenzione del governo eludere le sue responsabilità.<ref name="rompesilenzio"/>
*Siamo un Paese giovane e fragile con molti problemi, ma dobbiamo affrontarli tutti. Non possiamo concentrarci solo su alcuni di essi.<ref name="rompesilenzio"/>
 
{{Int|1=[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/07/24/gli-aiuti-non-bastano-ai-popoli-senza.html?ref=search Da ''Gli aiuti non bastano ai popoli senza speranze'']|2=''la Repubblica'', 24 luglio 2002}}
*Il rispetto della dignità umana richiede un impegno che porti alla creazione di condizioni in cui gli individui possano sviluppare un senso di autostima e sicurezza. La vera dignità è accompagnata dalla certezza della propria capacità di risposta alla sfida intrinseca all'esistenza umana. Tale certezza difficilmente potrà essere garantita alle persone costrette a vivere sotto la minaccia della violenza e dell'ingiustizia, sotto un cattivo governo e all'insegna di instabilità o povertà e malattia. L'eliminazione di queste minacce deve essere lo scopo di coloro che riconoscono la santità della dignità umana e di coloro che mirano a promuovere lo sviluppo umano.
*Un popolo privato della speranza, impotente e privo della sua dignità difficilmente sarà capace di attività di questo tipo. E ritorniamo così al legame tra sviluppo umano e dignità umana. Lo sviluppo umano abbraccia tutti gli aspetti dell' esistenza umana.
*In questo momento in cui il mondo intero è preoccupato per la minaccia del terrorismo, vale la pena considerare il fatto che persone private del controllo sulle loro esistenze, controllo necessario per condurre una vita dignitosa, rischiano di andare alla ricerca di una loro realizzazione seguendo un percorso di violenza. Il fornire loro semplicemente una certa sufficienza materiale non basta a riportare in loro pace e unità. È necessario realizzare il loro potenziale di sviluppo umano e rispettare la loro dignità umana cosicché possano acquisire le abilità e la fiducia per la costruzione di un mondo solido e fiorente alla luce di una diversità armoniosa.
 
{{Int|1=[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/03/05/vi-scrivo-dal-carcere-birmano.html?ref=search Da ''Vi scrivo dal carcere birmano'']|2=''la Repubblica'', 5 marzo 2007}}
*Assentire o dissentire è prerogativa di chi vive in un sistema democratico. In un regime autoritario, dissentire può essere considerato un crimine.
*Suppongo che il tipo di vita che conduco a qualcuno sembrerà molto strano, ma è una vita a cui mi sono abituata e davvero non è più strana di tante cose che accadono oggi in Birmania.
*I turisti in Birmania Raramente chi visita la Birmania si rende conto delle difficoltà della vita quotidiana nel nostro paese. Apparentemente le cose sembrano tranquille e serene, e solo chi ha familiarità con stati governati da regimi dittatoriali inefficienti riesce a rendersi conto di che cosa accade veramente.
 
==''Liberi dalla paura''==