Jorge Luis Borges: differenze tra le versioni

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*Non esiste esercizio intellettuale che non risulti alla fine inutile. Una dottrina filosofica è all'inizio una descrizione verosimile dell'universo; con il volgere degli anni diventa un semplice capitolo – se non un paragrafo o un nome – della storia della filosofia. In letteratura questa caducità finale è ancora più evidente. «Il ''Don Chisciotte''» mi disse Menard «fu prima di tutto un libro ameno; adesso è occasione di brindisi patriottici, di arroganza grammaticale, di oscene edizioni di lusso. La gloria è una forma di incomprensione, forse la peggiore». (2003, p. 44)
*Ogni uomo deve essere capace di tutte le idee, e penso che in futuro lo sarà. (Pierre Menard: 2003, p. 45)
Vaneggiamento laborioso e avvilente quello di chi compone vasti libri; quello di dilatare in cinquecento pagine un'idea la cui perfetta esposizione orale richiede pochi minuti. (2003, Prologo)
 
====''La lotteria a Babilonia''====