Ugo Ojetti: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Ugo Ojetti: su Giulio Aristide Sartorio
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*L'[[architettura]] è nata per essere fondamento, guida, giustificazione e controllo, ideale e pratico, d'ogni altra arte figurativa.<ref>Da ''L'architettura (Commenti)'', in ''Dedalo'', 6.1925/26, p. 412.</ref>
*L'[[Italia]] è un Paese di contemporanei senza antenati né posteri perché senza memoria di se stesso.<ref>Citato in [[Indro Montanelli]], ''Il caro indimenticabile Virgilio Lilli'', ''Corriere della Sera'', 2 dicembre 2000.</ref>
*{{NDR|In occasione della morte di [[Giulio Aristide Sartorio]]}} Era un lavoratore infaticabile, di una puntualità meticolosa. Gli offrivano, in una esposizione, una sala di tanti metri. Rispondeva che, per il giorno tale, avrebbe consegnato tanti paesi di metri e di centimetri tanti, e ancora non ne aveva dipinto uno; ma arrivava, con le sue casse, all'ora promessa. Per il fregio del parlamento si vantava tranquillo, di aver dipinto in novecentotrenta giorni, duecentottantacinque figure di uomini e di animali su quattrocentocinquanta metri di tela. Teneva questa tela avvolta sopra un gran rullo diritto, e la tela dipinta faceva ogni settimana un passo, come dicono i meccanici, di tanti metri, non uno di meno.
 
==''Cose viste''==