Francesco Milizia: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Michele Sanmicheli: stimato da tutti
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*{{NDR|Carlo Maratta}} Discepolo eterno di Andrea Sacchi studiò per molti anni Raffaello. Fu laboriososissimo fino alla decrepitezza. Con tutto ciò egli non è che un buon pittore, piacevole sì ma non interessa punto né per l'invenzione, né per l'espressione, né per il disegno, né per il colorito, né per l'effetto generale. In veder le cose sue, si resta freddo. Egli fu pittore non per talento, ma per fatica. (p. 350)
*[[Andrea Pozzo]] da Trento, n. nel 1642 m. nel 1709. Pittore e architetto: né l'uno né l'altro. Non fu che Gesuita. (p. 355)
*{{NDR|[[Michele Sanmicheli]]}} Egli fu l'inventore di quella architettura militare, promossa dal Vauban, e su questo nuovo metodo costruì in Verona cinque bastioni, fece altre fortificazioni altrove, e specialmente a Zara, a Corfù, a Sebenico, per tutte le isole venete, ora turche, e per altre città di terra ferma. Il mirabile di queste fabbriche è la solidità: e questa spicca soprattutto nella fortezza di ''Lio'' alla bocca del porto di Venezia, sito tanto paludoso. (p. 414)
*{{NDR|[[Michele Sanmicheli]]}} Egli intese assai bene l'architettura in tutte le sue parti, e la eseguì con unità, con armonia, con convenienza. Fu troppo amante de' {{sic|piedestalli}}. Quanto egli fu eccellente artista, altrettanto fu galantuomo davvero, e perciò stimato da tutti. (p. 414)
*[[Andrea del Verrocchio|Andrea Verrocchio]] scultore e pittore dipinse con durezza, ma con disegno corretto, diede grazia alla testa delle donne, fu il primo a formare in gesso i visi delle persone per far ritratti somiglianti, [...]. (p. 470)