Lionello Venturi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 12:
 
==''Le origini della pittura veneziana 1300-1500''==
===[[Incipit]]===
Dalle opere rimaste della pittura veneziana del Trecento, è facile vedere che la maggior parte di esse sono strettamente collegate fra loro da una eguale tendenza di adattare le forme bizantine al movimento gotico. E però si può dire che una corrente gotico-bizantineggiante è la vera rappresentante della pittura veneziana del Trecento. E nel suo movimento lentissimo essa rappresenta una forma di arte più aristocratica e più progredita che non quella parallela dei {{sic|madonneri}} popolari, i quali non escono dalla ripetizione fedele delle forme bizantine. Eccezionali sono Antonio Veneziano e un suo seguace, che sentono il lavorio artistico extra-veneziano e lavorano a Venezia all'unisono con esso. <!--(cap. 1, p. 11)-->
 
===Citazioni===
*[...] con lo Schiavone<ref>Giorgio Chiulinovich, detto Giorgio Schiavone (tra il 1433 e il 1436–1504), pittore italiano di origine dalmata (''schiavone'').</ref> il Crivelli ha grandi attinenze, sebbene non proprio nelle primissime opere. L'intelletto superiore, l'individualità potente che non permette di mutare le forme già fisse, il maggiore ardimento di grandi composizioni, e infine – sebbene in poca parte – la correttezza del disegno, pongono Carlo Crivelli a un grado ben più alto, e lo fan definire uno Schiavone d'ingegno. (cap. 3, p. 187)