Carlo Crivelli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Opere: altre
→‎Citazioni su Carlo Crivelli: ampliamento citazione Evelyn
 
Riga 7:
*Gli smalti meravigliosi del colore, la timidezza e la cura dei particolari festanti, come gemme profuse a piene mani, formano i pregi e segnano l'individualità di Carlo Crivelli, che certo mirò all'arte di Antonio da Negroponte<ref>Pittore italiano di origine greca del XV secolo.</ref>, e più agli scopi della riforma squarcionesca. Si può anzi affermare che egli compie le finalità padovane proprie del ramo che, partito da Squarcione<ref>Francesco Squarcione (1397-1468), pittore e collezionista d'arte italiano.</ref>, per mezzo di Gregorio Schiavone porta l'arte a una riproduzione del vero rivestito di corazze metalliche dai più arditi colori. ([[Lionello Venturi]])
 
*Quasi contemporaneo del [[Giovanni Bellini|Bellini]] fu Carlo Crivelli [...](nato tra il 1430 e il 1440 e morto dopo il 1494), lo strano pittore del pianto e del dolore. Egli dipinse di preferenza la ''Pietà'' e mise nell'espressione delle sue figure un sentimento quasi convulso di angoscia. Usava firmare i suoi dipinti: ''Karolus Chrivellus venetus'', oppure ''Opus Caroli Crivelli veneti''. La forma nei dipinti del Crivelli è ancora un po' dura e rigida, né possiede la grazia del Bellini; egli è un primitivo, ma un primitivo di una rara e strana e squisita originalità. ([[Evelyn Franceschi Marini]])
 
==Note==