Drago (Beowulf): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 5:
*Guardati! Non sei niente. Sei un niente vuoto. [...] Anche con tutte le tue ricchezze, il tuo regno, il tuo potere, la tua gloria e le tue donne. Quale dovrei uccidere prima secondo te? La tua graziosa piccola scaldaletto o la tua saggia regina? (''[[La leggenda di Beowulf]]'')
 
===[[CaitlínJohn R. KiernanGardner]]===
*Di' ciò che vuoi, padre. La mia pelle è spessa e non puoi spingermi a odiarti più di quanto già non faccia. Invero, se tu dovessi incidere il mio odio su ogni stella in cielo, su ogni granello di sabbia su ogni spiaggia da adesso alla fine del tempo, ancora non avresti la minima idea di quanto io ti odi...
*Io sono, come hai detto, un abominio, un demone nato da un'abominevole unione e inadatto a sedere sul tuo trono e su un qualsiasi trono umano.
*Nessuno vede mai mia madre, [...] A meno che lei lo voglia. Neppure io.
*Tu, un vecchio senza un erede per il suo trono, sei mai stato sveglio nel silenzio della notte a porti domande sul figlio che hai barattato per il potere e la ricchezza? Ti sei mai chiesto se avesse sogni e aspirazioni, se desiderasse essere qualcosa di più di un fantasma o un brutto ricordo?
 
===''[[John Gardner#L'orco|L'orco]]''===
*Ah, Grendel! [...] Tu li migliori, ragazzo mio! Non te ne rendi conto? Li stimoli! Li costringi a pensare e pianificare. Ispiri in loro poesia, scienza, religione, tutto ciò che li rende ciò che sono, finché dureranno. Tu sei, per così dire, il presente bruto attraverso cui imparano a definirsi. L'esilio, la cattività, la morte da cui rifuggono (la prova lampante della loro mortalità, del loro abbandono) e tu fai in modo che lo riconoscono, che l'abbraccino! Tu ''sei'' l'umanità, o la condizione umana: inseparabile come lo scalatore e la montagna. Se ti allontani verrai immediatamente sostituito. Di presenti bruti ce ne sono fin che vogliono. Bando ai sentimentalismi, dunque. Se l'uomo è l'irrelevanza che t'interessa, non'abbandonare! Spaventalo finché non non raggiungerà la gloria! Non c'è differenza alla fin fine: materia e movimento, semplice e complesso. Non fa alcuna differenza. Morte, trasfigurazione. Cenere in cenere, e bava in bava, amen.
*«Conosci te stesso» è il mio motto. Conosci quanto possiedi e sta' attento agli estranei!
Line 22 ⟶ 16:
*Lo so che ti dispiace. Per adesso, almeno. In quest'istante fugace e fuggente nel lungo e tedioso declivio dell'eternità. Non m'impressioni.
*Vuoi la parola. È per questo che sei venuto. Il mio consiglio è: non domandare! Fai come me! Cerca l'oro (non il mio, però) e custodiscilo!
 
===[[Caitlín R. Kiernan]]===
*Di' ciò che vuoi, padre. La mia pelle è spessa e non puoi spingermi a odiarti più di quanto già non faccia. Invero, se tu dovessi incidere il mio odio su ogni stella in cielo, su ogni granello di sabbia su ogni spiaggia da adesso alla fine del tempo, ancora non avresti la minima idea di quanto io ti odi...
*Io sono, come hai detto, un abominio, un demone nato da un'abominevole unione e inadatto a sedere sul tuo trono e su un qualsiasi trono umano.
*Nessuno vede mai mia madre, [...] A meno che lei lo voglia. Neppure io.
*Tu, un vecchio senza un erede per il suo trono, sei mai stato sveglio nel silenzio della notte a porti domande sul figlio che hai barattato per il potere e la ricchezza? Ti sei mai chiesto se avesse sogni e aspirazioni, se desiderasse essere qualcosa di più di un fantasma o un brutto ricordo?
 
==Citazioni sul drago==