Giorgio Faletti: differenze tra le versioni

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*Jean-Loup pensò che le priorità della vita, tutto sommato, sono abbastanza semplici e ripetitive, e in pochi posti al mondo come quello era possibile quantificarle. La caccia al denaro al primo posto. Alcuni ce l'hanno e tutti gli altri lo vogliono. Semplice. Un [[stereotipo|luogo comune]] diviene tale per la dose di verità che cela al suo interno. Forse il denaro non dà la felicità, ma aspettando che la felicità arrivi è un bel modo per passare il tempo. (p.13)
*Nel mondo dei ciechi, un solo occhio può essere una valida qualifica per diventare re.
*''Ho sofferto per sopportare una percentuale del fumo delle tue sigarette. Per avere una percentuale del mio denaro dovrai soffrire perlomeno altrettanto.'' (p.26)
*''Per il mondo siamo tutti e due una voce senza volto, da ascoltare con gli occhi chiusi, immaginando. Là fuori è pieno di gente occupata solo a procurarsi una faccia da mostrare con orgoglio, a costruirsene una che sia diversa da tutte le altre, senza nessuna preoccupazione all'infuori di quella. È il momento di uscire e andare a vedere cosa c'è dietro...'' (p.29)
*La paura la conosceva bene, era una compagnia abituale per un pilota di Formula Uno. (p.39)
*Per tanto tempo l'aveva lucidata e battuta la sua paura, dimenticata ogni volta che allacciava il casco che saliva in macchina e stringeva le cinture di sicurezza, aspettando il soffio potente dell'adrenalina che si scarica nelle vene. (p.39)
*Adesso era diverso, adesso aveva paura della paura. Quella che sostituisce il ragionamento all'istinto, che ti fa staccare il piede dall'acceleratore un attimo prima del necessario e che un attimo prima del necessario ti fa cercare il pedale del freno. Quella che di colpo ti rende muto e parla soltanto attraverso un cronometro, mentre spiega quanto sia veloce un secondo per un uomo comune e quanto sia lento invece per un pilota. (pp.39-40)
*Il titolo più clemente sui giornali è ''Jochen Welder a Montecarlo perde la gara e perde la faccia''. (p.40)
*Per gli anni che ancora doveva vivere, quello che vide sarebbe tornato ogni notte nei suoi sogni, trasformandoli in incubi.
*Non è solo il commento a quello che ha fatto. Significa che lo farà ancora.