Vittorino Andreoli: differenze tra le versioni

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===''Preti di carta''===
Nel 1560 don Narcisso Pramper (o di Prampero) scrive un'opera, ''Specchio de verità'', in cui viene combattuta la messa e, in particolare, l'Eucaristia, come pratiche non istituite da [[Dio]], ma inventate dalla [[Chiesa]] per fini che non solo sono contro i princìpi dell'Antico Testamento e del messaggio di [[Cristo]], ma vi si contrappongono, provocando comportamenti contrari alle pratiche vere della religione.<br>Già in quest'affermazione, il rimando alla [[Riforma protestante]] è molto chiaro, sia nelle espressioni di [[Martin Lutero|Lutero]] che di Zwingli.<br>Siamo nel XVI secolo e quindi nel clima della Riforma protestante e anche del diffondersi in [[Italia]] di un movimento contrapposto alla visione cattolica ufficiale. Ciò sta a indicare che la Riforma ha attecchito anche nel nostro paese e, cosa più curiosa, tra i preti.
Già in quest'affermazione, il rimando alla Riforma protestante è molto chiaro, sia nelle espressioni di [[Martin Lutero|Lutero]] che di Zwingli.<br>
Siamo nel XVI secolo e quindi nel clima della Riforma protestante e anche del diffondersi in [[Italia]] di un movimento contrapposto alla visione cattolica ufficiale. Ciò sta a indicare che la Riforma ha attecchito anche nel nostro paese e, cosa più curiosa, tra i preti.
 
===''Preti. Viaggio fra gli uomini del sacro''===