Antonio Gramsci: differenze tra le versioni

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*{{NDR|In risposta a un articolo di Rodolfo Mondofo apparso su l'''Ordine Nuovo''}} Ahimè, quanti papi infallibili tiranneggiano la coscienza degli uomini liberi e inaridiscono in loro ogni sorgente di umanità. (da ''Leninismo e Marxismo di Rodolfo Mondolfo'', in ''Scritti Politici'' a cura di Paolo Spriano, Editori Riuniti, Roma 1973, p. 242)
*Anche il [[sacerdote]] che innalza l'ostia consacrata per il volgo è uno [[stregone]], come la fattucchiera che fa suffumigi sotto il gufo imbalsamato. Interrogano ambedue il mistero, sono ambedue interpreti di un mondo soprannaturale che l'anima incolta e grossa del credente volgare (al quale sfugge il gioco delle forze umane razionali che regolano il destino del mondo e la storia degli uomini) crede gli sovrasti, schiacciandolo con la sua fatalità ineluttabile. [...] E gli stregoni, si chiamino Paola Omegna o siano vescovi o cardinali, non sono intelligenze, né coscienze, sono sacerdoti che ridono tra loro dietro gli altari. (da ''Piove, governo ladro! Satire e polemiche sul costume degli italiani'', Editori Riuniti, Roma, marzo 1996, p. 24; tratto dallo scritto ''Stregoneria'' del 4 marzo 1916)
*Che cosa è la [[Massoneria]]? Voi avete fatto molte parole sul suo significato spirituale, sulle correnti ideologiche che essa rappresenta; ma tutte queste sono forme di espressione di cui voi vi servite solo per ingannarvi reciprocamente, sapendo di farlo… La Massoneria è stato l'unico partito reale ed efficiente che la classe borghese ha avuto per lungo tempo… l'on. Martire ha oggi dichiarato che finalmente è stata raggiunta, alle spese della Massoneria, l'Unità Spirituale della Nazione Italiana. Poiché la Massoneria in Italia ha rappresentato l'ideologia e l'organizzazione reale della classe borghese capitalistica, chi è contro la Massoneria è contro il liberalismo, è contro la tradizione politica della borghesia italiana… in realtà il fascismo lotta contro la sola forza organizzata efficiente che la borghesia capitalistica avesse in Italia.<ref>Dall'intervento dell'on. A. Gramsci, Discussione Legge sulle Associazioni, Atti Parlamentari, Camera dei Deputati, Legislatura XXVII, tornata del 16 maggio 1925.</ref>
*Chi ha [[fede]], chi solo alla realtà attinge l'energia necessaria per combattere le lotte sociali deve rimanere sul terreno della [[violenza]] contro la violenza e non subirà umiliazioni. (da ''Fuori della realtà'', ''L'Ordine Nuovo'', 17 giugno 1921)
*Cinquant'anni di vita unitaria sono stati in gran parte dedicati dai nostri uomini politici a creare l'apparenza di una uniformità italiana: le regioni avrebbero dovuto sparire nella nazione, i dialetti nella lingua letteraria. La [[Sicilia]] è la regione che ha più attivamente resistito a questa manomissione della storia e della libertà. La Sicilia ha dimostrato in numerose occasioni di vivere una vita a carattere nazionale proprio, più che regionale.<ref name=cron>Da ''Cronache teatrali dell'«Avanti!»''; citato in Raffaele Di Florio, ''[http://www.quartaparetepress.it/2012/03/30/gramsci-cronache-teatrali-dallavanti-angelo-musco/ Gramsci, cronache teatrali dall'«Avanti!»: Angelo Musco]'', ''Quartaparetepress.it'', 30 marzo 2012</ref>
*Dei [[Fatto|fatti]] maturano nell'ombra, perché mani non sorvegliate da nessun controllo tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora. E quando i fatti che hanno maturato vengono a sfociare, e avvengono grandi sventure storiche, si crede che siano fatalità come i terremoti. Pochi si domandano allora: «se avessi anch'io fatto il mio dovere di uomo, se avessi cercato di far valere la mia voce, il mio parere, la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?».<ref>Da uno scritto del 1916, in ''Sotto la mole'', Einaudi, Torino, 1964, p. 228; citato in [[Aldo Capitini]], ''Azione nonviolenta'', marzo-aprile 1964, editoriale.</ref>
*Dire la [[verità]], arrivare insieme alla verità, è compiere azione comunista e rivoluzionaria. (da ''Democrazia operaia'', ''L'Ordine Nuovo'', 21 giugno 1919)
*{{NDR|Su [[Benito Mussolini|Mussolini]]}} Divinizzato, dichiarato infallibile, preconizzato organizzatore e ispiratore di un rinato Impero romano [...] conosciamo quel viso: conosciamo quel roteare degli occhi nelle orbite che nel passato dovevano, con la loro ferocia meccanica, far venire i vermi alla borghesia e oggi al proletariato. Conosciamo quel pugno sempre chiuso alla minaccia [...] Mussolini [...] è il tipo concentrato del piccolo-borghese italiano, rabbioso, feroce impasto di tutti i detriti lasciati sul suolo nazionale da vari secoli di dominazione degli stranieri e dei preti: non poteva essere il capo del proletariato; divenne il dittatore della borghesia, che ama le facce feroci quando ridiventa borbonica. (da ''Capo'', ''L'Ordine Nuovo'', anno III, n. 1, marzo 1924)
*{{NDR|La tendenza a diminuire l'avversario}} È di per se stessa un documento dell'inferiorità di chi ne è posseduto; si tende infatti a diminuire rabbiosamente l'avversario per poter credere di esserne decisamente vittoriosi. In questa tendenza è perciò insito oscuramente un [[giudizio]] sulla propria incapacità e debolezza. (da ''Passato e presente'', Einaudi)
*Fino all'avvento della Sinistra al potere, Lo stato italiano ha dato il suffragio solo alla classe proprietaria, è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e a fuoco l'Italia meridionale e le isole, crocifiggendo, squartando, seppellendo vivi i contadini poveri che gli scrittori salariati tentarono infamare col marchio di «[[brigantaggio|briganti]]».<ref>Da ''Il lanzo ubriaco'', ''Avanti!'', anno XXIV, n. 42, 18 febbraio 1920 (editoriale). L'articolo è stato raccolto nel volume di Antonio Gramsci: ''L'Ordine nuovo 1919-1920'', a cura di Valentino Gerratana e Antonio A. Santucci, Einaudi, Torino 1987, p. 422.</ref>
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*La dottrina di [[Karl Marx|Carlo Marx]] ha dimostrato anche ultimamente la sua fecondità e la sua eterna giovinezza offrendo un contenuto logico al programma dei più strenui avversari del partito socialista, ai nazionalisti. Corradini saccheggia Marx, dopo averlo vituperato. Trasporta dalla classe alla nazione i principi, le constatazioni, le critiche dello studioso di Treviri; parla di nazioni proletarie in lotta con nazioni capitalistiche, di nazioni giovani che debbono sostituire, per lo sviluppo della storia mondiale, le nazioni decrepite. E trova che questa lotta si esplica nella guerra, si afferma nella conquista dei mercati, nel subordinamento economico e militare di tutte le nazioni a una sola, a quella che attraverso il sacrifizio del suo sangue e del suo benessere immediato, ha dimostrato di essere l'eletta, la degna. (''Lotta di classe e guerra''<ref>Da ''Avanti!'', edizione piemontese, 19 agosto 1916.</ref>; p. 10)
*Il [[fascismo]] si è presentato come l'anti-partito, ha aperto le porte a tutti i candidati, ha dato modo, con la sua promessa di impunità, a una moltitudine incomposta di coprire con una vernice di idealità politiche vaghe e nebulose lo straripare selvaggio delle passioni, degli odi, dei desideri. Il fascismo è divenuto così un fatto di costume, si è identificato con la psicologia barbarica e antisociale di alcuni strati del popolo italiano, non modificati ancora da una tradizione nuova, dalla scuola, dalla convivenza in uno Stato bene ordinato e bene amministrato. (''Forze elementari''<ref>Da ''L'Ordine Nuovo'', 26 aprile 1921; in ''Gramsci: Socialismo e fascismo. L'ordine nuovo 1921-1922'', Einaudi, 1966.</ref>; p. 99)
*{{NDR|Su [[Benito Mussolini|Mussolini]]}} Divinizzato[...] divinizzato, dichiarato infallibile, preconizzato organizzatore e ispiratore di un rinato Impero romano [...] conosciamo quel viso: conosciamo quel roteare degli occhi nelle orbite che nel passato dovevano, con la loro ferocia meccanica, far venire i vermi alla borghesia e oggi al proletariato. Conosciamo quel pugno sempre chiuso alla minaccia [...] Mussolini [...] è il tipo concentrato del piccolo- borghese italiano, rabbioso, feroce impasto di tutti i detriti lasciati sul suolo nazionale da vari secoli di dominazione degli stranieri e dei preti: non poteva essere il capo del proletariato; divenne il dittatore della borghesia, che ama le facce feroci quando ridiventa borbonica, [...]. (da ''«Capo»'',<ref>Da ''L'Ordine Nuovo'', anno III,marzo n.1924; 1pubblicato successivamente col titolo di ''Lenin capo rivoluzionario'', marzo''Unità'', 6 novembre 1924.</ref>); p. 227)
*Che cosa è la [[Massoneriamassoneria]]? Voi avete fatto molte parole sul suo significato spirituale, sulle correnti ideologiche che essa rappresenta; ma tutte queste sono forme di espressione di cui voi vi servite solo per ingannarvi reciprocamente, sapendo di farlo…farlo. La[...] Massoneriala massoneria è stato l'unico partito reale ed efficiente che la classe borghese ha avuto per lungo tempo…tempo. l'on[...] L'onorevole Martire ha oggi dichiarato che finalmente è stata raggiunta, alle spese della Massoneria, l'Unità Spirituale della Nazione Italiana. Poiché la Massoneria in Italia ha rappresentato l'ideologia e l'organizzazione reale della classe borghese capitalistica, chi è contro la Massoneria è contro il liberalismo, è contro la tradizione politica della borghesia italiana…italiana. in[...] In realtà il fascismo lotta contro la sola forza organizzata efficiente che la borghesia capitalistica avesse in Italia, [...]. (''La legge sulle associazioni segrete''<ref>Dall'intervento dell'on. A. Gramsci, Discussione Legge sulle Associazioni, Atti Parlamentari, Camera dei Deputati, Legislatura XXVII, tornata del 16 maggio 1925; pubblicato nell'''Unità'', 23 maggio 1925.</ref>; pp. 317-325)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==