Beowulf: differenze tra le versioni

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*''Swá bealdode | bearn Ecgðéowes<br>guma gúðum cúð | gódum daédum·<br>dréah æfter dóme· | nealles druncne slóg<br>heorðgenéatas· | næs him hréoh sefa<br>ac hé mancynnes | maéste cræfte<br>ginfæstan gife | þé him god sealde<br>héold hildedéor. | Héan wæs lange<br>swá hyne Géata bearn | gódne ne tealdon<br>né hyne on medobence | micles wyrðne<br>drihten wereda | gedón wolde·<br>swýðe sægdon | þæt hé sléac waére<br>æðeling unfrom· | edwenden cwóm<br>tíréadigum menn | torna gehwylces.''
:Così il figlio di Ecgtheow, celebre in battaglia, mostrò la propria virilità con nobili gesta, portandosi in modo onorevole. Mai, seduto a bere, abbatté i compagni del suo focolare; il suo non era un cuore crudele e, con la potenza più grande, egli sempre amministrò i doni copiosi che Dio gli aveva concesso, a lui, guerriero audace. Per lungo tempo era stato disprezzato, poiché i figli dei Geati non lo consideravano degno d'onore, né il re del popolo che ama il vento voleva concedergli un posto d'onore tra i seggi dove gli uomini bevono l'idromele. Sospettavano fosse di temperamento fiacco, privo di spirito d'iniziativa, sebbene nobile fosse la sua nascita. Ora era giunto, per lui uomo benedetto dalla gloria, un mutamento, la fine d'ogni sua pena di cuore. ('''Tolkien''', p. 163)
[[File:Stories of Beowulf slave stealing golden cup.jpg|thumb|Lo schiavo deruba [[Il dragoDrago (Beowulf)|il dragoDrago]]]]
*{{NDR|Sul [[Il dragoDrago (Beowulf)|drago]]}} ''Hé gesécean sceall<br>hearm on hrúsan | þaér hé haéðen gold<br>warað wintrum fród· | ne byð him wihte ðý sél.<br>Swá se ðéodsceaða | þréo hund wintra<br>héold on hrúsan | hordærna sum<br>éacencræftig | oð ðæt hyne án ábealch<br>mon on móde: | mandryhtne bær<br>faéted waége· | frioðowaére bæd<br>hláford sínne·''
:Da sempre il suo uso è ghermire i tesori che trova nella terra; e là, reso saggio dai molti anni, egli sorveglia l'oro pagano - il quale non gli arreca beneficio alcuno.<br>Così, per trecento inverni, quel predatore degli uomini aveva vegliato sotterra quella casa del tesoro, facendosi forte; sinché qualcuno gli riempì d'ira il cuore, un uomo che al suo signore portò un calice laminato d'oro, ricercando dal padrone tregua e perdono. ('''Tolkien''', p. 169)
 
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==Voci correlate==
*[[Beowulf (personaggio)]]
*[[Il dragoDrago (Beowulf)|Drago]]
*[[Grendel]]
*[[Hroðgar]]