Madre di Grendel: differenze tra le versioni

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==Citazioni sulla madre di Grendel==
*Alle mie spalle, ai confini del mondo, la mia grassa madre, pallida che pare emani una luminescenza, continua a dormire, vecchia, amareggiata, nella tetra stanza sotterranea. Megera gonfia d'anni, confusa, stremata dalla sofferenza. Colpevole, così immagina, di qualche crimine ormai scordato, forse ancestrale. (Dev'esserci qualcosa d'umano in lei). Non che pensi. Non che analizzi e ponderi i polverosi meccanismi della sua miserevole e sciagurata vita. Nel sonno s'aggrappa a me come per schiacciarmi. Mi libero. - Perché siamo qui? - le domandavo un tempo. - Perché restiamo in questa tana putrida e maleodorante? - Trema alle mie parole. Le labbra spesse fremono. - Non domandare! - implorano gli artigli agitati. (Non parla mai). - Non domandare! - Una volta pensavo si trattasse di un terribile segreto. Le lanciavo un'occhiata scaltra. Me lo dirà al momento giusto, pensavo. Non mi diceva nulla, però. Io continuavo ad aspettare. (''[[John Gardner#L'orco|L'orco]]'')
*Anche ora, lei trama. E con il tuo potere, cresce anche il figlio dei tuoi fallimenti, solo e nutrito dall'odio. (''[[La leggenda di Beowulf: Il videogioco]]'')
*Perfino la mamma non mi ama per me stesso, la mia sacra specificità (eh eh oh ah), ma per la mia natura di figlio, il fatto che le appartengo, per lo spazio che occupo nell'aria come prova tangibile del suo potere. L'ho messa da parte - con dolcezza, sollevandola per le ascelle come una bambina - dimostrando che non ha potere fuorché quello che le concedo per capriccio momentaneo. (''[[John Gardner#L'orco|L'orco]]'')
 
===''[[Beowulf]]''===