Nervi (Genova): differenze tra le versioni

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+ Vivanti
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*''Divorata dal livido avoltoio, | Fatta un sacco d'ossami, | Grida Mimì al suo Rodolfo: «muoio, | Dimmi ancora che m'ami!» | E fa aprir le finestre e nei giardini | Di Nervi - ultima tappa – | Vede appesi gli aranci e i mandarini.'' ([[Gaspare Invrea]])
*Dove cercarla? A Nervi, naturalmente, dove l'avevo vista per l'ultima volta, sullo sfondo del golfo ligure, sotto la curva di un cappello bianco, che spuntava da una carrozza che voltava l'angolo. Ed ecco, come a comando – sono a Nervi. Dopo aver percorso, con il passo del cuore che martella, tutti i viottoli del nostro giardino sotto un pergolato d'uva, con limoni e mandarini che pendono proprio sulla testa, dopo essere discesa sulla mia omonima «marina» [...], da lì [...] un altro, e niente s'è avverato! ([[Marina Ivanovna Cvetaeva]])
*Il capitano del battello si avvicinò per salutarli e dire che si arrivava a Genova in meno di un'ora.<br>— Ecco Nervi! — E additò la città bianca, graziosa come una manata di fiori gettati sul fianco del monte. ([[Annie Vivanti]])
*''La trama delle lucciole ricordi | sul mar di Nervi, mia dolcezza prima? | (trasognato paese dove fui | ieri e che già non riconosce il cuore).'' ([[Camillo Sbarbaro]])
*''Lo splendore lunare in silenzio si posa su l'onde, | la notte respira nella pace della luce diffusa... | Laggiù tra gli argentei vapori, nella lontananza, | non è Egli dunque, non è il Cristo che sul mare di nuovo cammina? |'' [...] ''| Un nuvolo di mani levate trema nella trasparenza lunare, | e per gli abissi del mare un pianto risuona e singhiozza.'' ([[Maria Konopnicka]])