Marco Minghetti: differenze tra le versioni

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*Molti scrittori d'arte hanno detto, e si ripete dall'universale, che [[Raffaello Sanzio|Raffaello]] ebbe tre distinte maniere: l'una che chiamasi umbra o peruginesca<ref>Per l'influenza esercitata da [[Perugino|Pietro Perugino]] sul suo giovane allievo.</ref>, l'altra fiorentina, e romana la terza. Anzi v'ha chi nella maniera romana discerne due periodi che si potrebbero contrassegnare, ponendo ad esempio dell'uno la Madonna di Foligno, e dell'altro la Trasfigurazione. Il quale giudizio se contiene a mio avviso qualche parte di vero, ha però molto di artificioso e d'inesatto. (p. 72)
 
*Comunque la storia abbia a segnalare in Giulio {{NDR|papa [[Giulio II]] Della Rovere}} difetti e colpe grandi, rimane pur sempre uno dei personaggi più singolari e più eccelsi della storia moderna. Tanto più che al suo tempo già cominciava rapidamente a scadere la potenza morale dei Pontefici, e veniva meno quella specie di arbitrato che essi avevano esercitato per tanti secoli, consenzienti principi e popoli; [...]. (cap. 15, p. 97)
 
*Una nota caratteristica della scuola di [[Raffaello Sanzio|Raffaello]] è questa: che non appena morto il maestro, essa sentì gli influssi di Michelangelo e ne fu modificata profondamente. (p. 259)