Carlo Alianello: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: Correzione automatica trattini in lineette. |
Corretto: "retrogrado" |
||
Riga 15:
*Brutta cosa – disse – figlio mio, nascere napoletani! <br />– E perché papà? <br />– Perché siamo vecchi, figlio. Le grandi cose, le grandi virtù, gli ideali si son logorati fra le mani in tanti secoli e han perduto quel lustro, quel brillìo, quella certezza che attrae e fa muovere la gente giovane. Non c'è più una virtù vergine, qui da noi; e agli uomini noi non crediamo più. A nessuno. Ma li perdoniamo di essere uomini, purché ci lascino ridere di loro. Non c'è rimasta che la fede in Dio, perché Dio è troppo alto lassù, non corruttibile. E anche questa i liberali ci vogliono togliere… maledetti fessi! Come potrà vivere questo popolo se non gli rimane una sola certezza? (p. 121)
*Gli porse la mano e s'avviava a uscire. Ma s'arrestò di nuovo: -Ah! mi dimenticavo! Senti, Pino: c'è una cosa che tu devi considerare ora che resti solo… Non vorrei che tu ti credessi, per quel che ti dissi l'altro giorno, quando ancora stavi a letto, che il progresso non c'è e l'uomo sta immobile. Tu adesso rimani qua con questa impressione: papà è un
*E il popolo riprese quel grido, il suo vero grido, che non muta per re o per repubbliche, e lo scagliò su al cielo, sino a che svanisse col cielo: -Viva Maria! (p. 209)
|