Francesco Milizia: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Andrea Pozzo: solo un gesuita!
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*Andrea Vannucci del Sarto fiorentino, [...] fu a Roma e migliorò nell'osservare Raffaello. Il suo colorito è passabile, benché dia nel rosso, e le mezze tinte {{sic|sieno}} d'un grigio verdastro o nerastro. Il suo pennello ha del morbido, il disegno è grandioso senza bellezza ideale. È talvolta un po' ammanierato: buoni panneggiamenti, ma composizione fredda e poco legata. (pp. 313-314)
*{{NDR|[[Tintoretto]]}} Fu gran disegnatore e gran colorista. Soleva dire che il colore si vende nelle botteghe, e che il disegno è nella testa degli uomini grandi. Diceva altresì che col bianco e col nero si fa qualunque cosa ben rilevata. (p. 319)
*{{NDR|Tintoretto}} Fu maravigliosa la sua celerità nel lavorare; e più maravigliosa ancora l'inuguaglianza delle sue produzioni; alcune buone e belle, altre pessime e scorrette in tutte le parti. (p. 319)
*[[Andrea Pozzo]] da Trento, n. nel 1642 m. nel 1709. Pittore e architetto: né l'uno né l'altro. Non fu che Gesuita. (p. 355)
*[[Andrea del Verrocchio|Andrea Verrocchio]] scultore e pittore dipinse con durezza, ma con disegno corretto, diede grazia alla testa delle donne, fu il primo a formare in gesso i visi delle persone per far ritratti somiglianti, [...]. (p. 470)