Gottfried Benn: differenze tra le versioni

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==''Cervelli''==
===''Cervelli''===
====Esergo====
Chi crede che con le parole si possa mentire potrebbe pensare che qui ciò avvenga.
 
====[[Incipit]]====
''Chi crede che con le parole si possa mentire potrebbe pensare che qui ciò avvenga.''
 
Rönne, un giovane medico che aveva fatto molta dissezione, attraversava la Germania meridionale diretto al Nord. Aveva passato nell'inerzia gli ultimi mesi; per due anni aveva lavorato in un istituto di patologia, in altre parole gli erano passati tra le mani inavvertitamente circa duemila cadaveri, e questo lo aveva sfinito in maniera strana e inspiegata.
 
===''La conquista''===
====Esergo====
Volevo conquistare una città, e ora mi sfiora una palma.
 
====[[Incipit]]====
''Volevo conquistare una città, e ora mi sfiora una palma.''
Uscendo dall'impotenza di lunghi mesi e di incessanti ripulse-; Voglio occupare questa terra, pensò Rönne, e i suoi occhi strapparono il velo bianco della strada, lo palparono e lo confrontarono con gli strati più vicini al cielo e con il chiarore dei muri di una casa, e subito si perse di felicità nella sera, nel netto prolungarsi della luce, in questa fresca fine d'un giorno che era stato pieno di primavera.
 
Uscendo dall'impotenza di lunghi mesi e di incessanti ripulse -; : Voglio occupare questa terra, pensò Rönne, e i suoi occhi strapparono il velo bianco della strada, lo palparono e lo confrontarono con gli strati più vicini al cielo e con il chiarore dei muri di una casa, e subito si perse di felicità nella sera, nel netto prolungarsi della luce, in questa fresca fine d'un giorno che era stato pieno di primavera.
===''Il viaggio''===
====Esergo====
Assurdo e la fine ovunque intorno all'orlo.
 
===''Il viaggio''===
====[[Incipit]]====
''Assurdo e la fine ovunque intorno all'orlo.''
Rönne voleva andare ad Anversa, ma come farlo senza creare scompiglio? Per mezzogiorno non poteva esserci. Doveva precisare che oggi per mezzogiorno non poteva esserci, andava ad Anversa. Ad Anversa? avrebbe pensato l'interlocutore. Contemplazione? Assimilazione? Andare in giro? Questo gli parve escluso. L'obiettivo era arricchimento ed edificazione interiore.
 
Rönne voleva andare ad Anversa, ma come farlo senza creare scompiglio? Per mezzogiorno non poteva esserci. Doveva precisare che oggi per mezzogiorno non poteva esserci, andava ad Anversa. Ad Anversa? avrebbe pensato l'interlocutore. Contemplazione? Assimilazione? Andare in giro? Questo gli parve escluso. L'obiettivo era arricchimento ed edificazione interiore.
 
===''L'isola''===
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===''Il compleanno''===
====Esergo====
Talvolta un' ora, e tu esisti; il resto è ciò che accade. Talvolta i due flutti si innalzano in un solo giorno.
 
====[[Incipit]]====
''Talvolta un' ora, e tu esisti; il resto è ciò che accade. Talvolta i due flutti si s'innalzano in un solo giorno.''
A poco a poco un medico aveva raggiunto i ventinove anni e il suo aspetto non era tale da suscitare sensazioni di un qualche genere in particolare.
 
A poco a poco un medico aveva raggiunto i ventinove anni e il suo aspetto non era tale da suscitare sensazioni di un qualche genere in particolare.
{{NDR|Gottfried Benn, ''Cervelli'', Adelphi, Piccola biblioteca 2002. ISBN 8845906175}}
 
==''Doppia vita''==
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==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*Gottfried Benn, ''Cervelli'', a cura di Maria Fancelli, Adelphi, 2009. ISBN 978-88-459-0617-6
 
==Altri progetti==