Snorri Sturluson: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 17:
[[File:Odin (Manual of Mythology).jpg|thumb|Odino]]
*Odino è il più eminente e il più anziano degli Asi. Egli governa tutte le cose, e per quanto gli altri dèi siano potenti, pure tutti gli rendono omaggio, così come i figli col padre. (p. 26)
*[[Thor]] è fra essi l'eminente, egli è detto Ásaþórr o Ökuþórr. È il più forte fra tutti, dèi e uomini. (p. 28)
*Thor possiede due capri che così si chiamano: Tanngnióstr e Tanngrisnir, e un carro con cui viaggia e i capri tirano il carro; perciò egli è detto Ökuþórr. Egli possiede anche tre oggetti preziosi; uno di questi è il martello Miöllnir che i giganti della brina e i giganti delle montagne conoscono quando arriva per aria, e ciò non è strano: esso ha fracassato il cranio a molti dei loro padri e parenti. (p. 28)
*Il secondo figlio di Odino è [[Baldr]], e di lui bisogna dir bene. Egli è il migliore, e tutti lo lodano. Egli è così bello d'aspetto e luminoso che da lui emana luce, e c'è una pianta così bianca che è paragonata alle ciglia di Baldr, quella è la più bianca fra tutte le piante. E da ciò tu puoi renderti conto della sua bellezza, sia nella chioma che nel corpo. Egli è il più sapiente degli Asi, il più abile nel parlare e il più clemente. (p. 29)
*Il terzo ase è quello che si chiama [[Njörðr]], egli abita in cielo nel luogo che si chiama Nóatún. Governa il moto del vento e placa il mare e il fuoco; a lui si deve rivolgere l'invocazione per i viaggi per mare e per la pesca. Egli è così ricco e dovizioso che può dare a quelli che a tal fine lo invocano abbondanza di terre o beni mobili. (pp. 29-30)
*[[Freyr]] è il più eccellente fra gli Asi; egli governa la pioggia e lo splendore del sole, e con essi la crescita della terra, ed è bene invocarlo per la prosperità e la pace. Egli governa anche il benessere degli uomini. Ma [[Freia|Freyia]] è la più eccellente fra le Asinie, [...] Ella è assai favorevole per essere invocata dagli uomini e dal suo nome deriva quell'alto titolo per cui le donne eminenti sono dette "signore" (''fróvor''). Molto le aggrada il canto d'amore. A lei è bene rivolgersi per [le faccende] d'amore. (pp. 31-32)
*C'è ancora un ase che si chiama [[Týr]], egli è il più coraggioso e il più ardito, e ha grande potere sulla vittoria nelle battaglie. È bene che lo invochino gli uomini valorosi. C'è una espressione per cui è detto "valoroso come Týr" (''týhraustr'') chi supera gli altri uomini e non esita. Egli era così sapiente che è detto "savio come Týr" (''týspakr'') colui che è sapiente. Questo è un segno della sua audacia: quando gli Asi lusingarono il lupo [[Fenrir]] per mettergli addosso la catena magica Gleipnir, esso non si fidò di loro, che lo avrebbero liberato, finché non gli misero in bocca come pegno la mano di Týr. Ma quando gli Asi non vollero scioglierlo, allora esso staccò la mano con un morso nel punto che ora è detto "giuntura del lupo", ed egli è monco e non è detto rappacificatore degli uomini. (p. 32)
*[[Heimdallr]] si chiama uno, egli è detto l'ase bianco, è grande e santo. Lo generarono come figlio nove vergini e tutte sorelle. Egli si chiama anche Hallinskíði o Gullintanni, i suoi denti erano d'oro. Il suo cavallo si si chiama Gulltroppr. Egli abita nel luogo che si chiama Himinbiörg presso Bifröst. È il guardiano degli dèi e siede là presso il limite del cielo a fare la guardia al ponte contro i giganti delle montagne; gli basta meno sonno che a un uccello. Egli vede tanto di notte come di giorno per un raggio di cento miglia. Sente anche quando l'erba cresce sulla terra o la lana sulle pecore e tutto ciò che ha un suono più forte. (p. 33)
[[File:The Children of Odin The Book of Northern Myths 01.jpg|thumb|Loki e Thor]]
*Fra gli Asi è annoverato anche quello che taluni chiamano il calunniatore degli Asi o l'origine degli inganni e la disgrazia di tutti dèi e uomini, questi si chiama [[Loki]] o Loptr, figlio del gigante Fárbauti. Sua madre è Laufey o Nál, i suoi fratelli sono Býleistr e Helbindi. Loki è avvenente e bello d'aspetto, malvagio di carattere e assai mutevole nel comportamento. Possedeva assai più degli altri uomini la scienza che si chiama astuzia, e arriva a tutto con gli inganni. Egli condusse sempre gli Asi in grandi difficoltà e spesso li trasse d'impaccio con ingannevoli disegni. (p. 35)