Oscar Wilde: differenze tra le versioni

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*«[[Ricchezza e povertà|I ricchi e i poveri]] non sono dunque fratelli?», chiese il Giovane Re.<br />«Sì», rispose l'uomo, «e il nome del fratello ricco è [[Caino]].»<ref>Da ''Il Giovane Re'', traduzione di Silvio Raffo, in ''Tutte le opere'', 2010.</ref>
*Il [[rugby]] è una buona occasione per tenere lontani trenta energumeni dal centro della città.<ref>Citato in [[Marco Pastonesi]] e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', Dalai Editore, 1992, p. 86. ISBN 88-8598-826-2</ref>
*Il segreto per rimanere giovani sta nell'avere una sregolata passione per il piacere. (da ''Il delitto di Lord Arthur Savile''<ref name=a>Citato in Oscar Wilde, ''Aforismi'', a cura di Alex R. Falzon, Mondadori, 2000. Il curatore avverte che le frasi sono state parzialmente manipolate togliendo, talvolta, riferimenti specifici (deittici), e non segnalando le omissioni. La traduzione è del curatore.</ref>)
*La [[Chiesa cattolica|Chiesa Cattolica]] è per i santi e per i peccatori, per le persone rispettabili è sufficiente la [[Chiesa anglicana|Chiesa Anglicana]].<ref>Citato in [http://www.zenit.org/article-19047?l=italian ''La beatificazione di Newman per far risorgere l'Europa cristiana''] di Paolo Gulisano, Zenit, 22 luglio 2009; citato in Oscar Wilde, ''Epigrams'', Wordsworth Editions, 2007, [http://books.google.it/books?id=M0LDv6xsaiMC&pg=PA112 p. 112]. ISBN 978-1-84022-275-3</ref>
*La [[verità]] nell'[[arte]] è quella la cui contraddizione è ugualmente vera.<ref>Da ''La verità delle maschere'', traduzione di Francesca Ciullini, in ''Tutte le opere'', 2010.</ref>
*Le [[donna|donne]] non si comprendono, si amano.<ref>Da ''La Sfinge senza segreti''.</ref>
*Le donne si difendono attaccando, ed i loro attacchi sono fatti di strane e brusche capitolazioni.<ref name=Int>Citato in ''Aneddoti'', ''Intrepido'', n. 21, 1974, Casa Editrice Universo.</ref>
*Mi piace sentirmi parlare. È una delle cose che mi divertono di più. Spesso sostengo lunghe conversazioni con me stesso e sono così intelligente che a volte non capisco nemmeno una parola di quello che dico. (da ''Il razzo illustre''<ref name=a>Citato in Oscar Wilde, ''Aforismi'', a cura di Alex R. Falzon, Mondadori, 2000. Il curatore avverte che le frasi sono state parzialmente manipolate togliendo, talvolta, riferimenti specifici (deittici), e non segnalando le omissioni. La traduzione è del curatore.</ref>)
*Non credo nei miracoli. Ne ho visti troppi.<ref>Da ''Salomé'', traduzione di Corrado Pavolini, in ''Tutte le opere''.</ref>
*Quale è il vero [[critico]] se non colui che porta in sé i sogni e le idee e i sentimenti di miriadi di generazioni, e a cui nessuna forma di pensiero è estranea, nessun impulso di emozioni oscuro?<ref name=>Citato in [[Adriano Tilgher]], ''Studi sul teatro contemporaneo'', BiblioLife, LLC.</ref>
*Quel che c'è di anormale nella vita è in normale rapporto con l'arte. È la sola cosa nella vita che sia in normale rapporto con l'arte.<ref>Da ''A Few Maxims for the Instruction of the Over-educated''.</ref>
*[...] quella sregolata passione per i piaceri in cui consiste il segreto per restar giovani.<ref>Da ''Il delitto di Lord Arthur Savile'', traduzione di Lucio Chiavarelli, in ''Tutte le opere'', 2010.</ref>
*Ricorda che esiste un'enorme differenza tra chi appare [[stoltezza|stolto]] agli occhi degli dei e chi lo appare agli occhi del mondo.<ref>Da ''De profundis''.</ref>
*Solo nel [[fango]] ci incontravamo ma soprattutto mi rimprovero per la completa depravazione etica a cui ti permisi di trascinarmi.<ref>Da una lunga lettera all'ex amante Alfred Douglas; citato in Richard Ellmann, ''Oscar Wilde'', Mondadori, Milano, 2001, p. 17. ISBN 88-04-47897-7</ref>