Cinema: differenze tra le versioni

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*Il cinema per la sua esistenziale necessità di ricerca, di denuncia, di novità e di rinnovamento... e per la sua caratteristica irrinunciabile di spettacolo di massa... è per sua natura socialista in senso lato. ([[Alfredo Bini]])
*Il cinema «puro» come tutte le purità è distruttivo. Il cinema sta nel suo nascere come spettacolo, nel dover rispondere a una necessità: essere popolare. Esso vive in quanto c'è un milioni d'occhi che guardano. Naturalmente il mestierante è distruttivo e assurdo quanto il «puro». [...] L'arte cinematografica può diventare il fuoco centrale dell'espressione di un tempo e la più efficace educazione di un popolo. ([[Massimo Bontempelli]])
*Il cinematografo, dimostrando alle donne che si può rimanere al buio, a pochi centrimetri da uomini non consanguinei, senza per questo dover svenire di paura, constribuisce all'educazione morale in provincia, irrobustisce la coscienza dei propri doveri, tempra i caratteri. [...] Il cinematografo può essere considerato una conquista del [[femminismo]].<ref>Da Emilio Scaglione, ''Il cinematografo in provincia'', L'Arte Muta, I, 6-7, dicembre 1916-gennaio 1917, p. 15; citato in ''La filosofia del cinematografo'', La Stampa, 18 maggio 1907; citato in Francesco Casetti, Silvio Alovisio, ''L'esperienza del pubblico cinematografico'' in (a cura di) Silvio Alovisio, Giulia Carluccio, ''Introduzione al cinema muto italiano'', UTET, Torino, 2014, p. 292. ISBN 9788860083524</ref>
*{{NDR|In riferimento al "cinema di genere"}} Il film di genere mi ha sempre interessato perché ti garantisce sempre una drammaturgia ben sostenuta. ([[Giulio Questi]])
*In cinema possono lavorare anche gli sprovveduti. Si girano migliaia di metri di pellicola per trarne una sequenza possibile, poi alla dizione ci pensano i doppiatori. Il cinema sovente è mistificazione. ([[Aldo Fabrizi]])