Caitlín R. Kiernan: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 54:
 
*Non sa se nel grande, ampio mondo, esiste ancora qualcuno della sua razza, e così crede di essere l'ultima. Né troll ne gigante o drago né qualcosa che li assomma, una qualche razza notturna generata nei primi giorni della creazione, quando Midgard era ancora giovane, e poi cacciata, spinta nel corso di innumerevoli millenni nell'oblio. Lei aveva una madre, che ricorda vagamente, soprattutto quando si sveglia da un sogno o quando si addormenta. Se mai ha avuto un padre, il suo ricordo è svanito per sempre.<br>Molto prima dell'arrivo dei danesi, su questa terra c'erano uomini che la chiamavano Hertha e Nerthus, e la adoravano in boschetti sacri e in laghi cheti e in grotte segrete come Madre Terra, come Nerpuz e a volte come Njordr dell'Asynja, moglie di Njord e dea del mare. Lei aveva sempre accolto con piacere le loro preghiere e le loro offerte, i tributi e il rispetto che avevano di lei. La paura che avevano di lei la teneva al sicuro, ma non era mai stata una dea, solo qualcosa di più tremendo e di più bello dei semplici uomini.<br>Ora è una leggenda, intravista da viaggiatori sfortunati nelle notti tempestose. Marinai e pescatori su e giù per le coste danesi scambiano timorosi sussurri di sirene e troll marini e ''sahagin''. Coloro che passavano accanto alla palude nelle notti di mezza estate potrebbero avere scorto di sfuggita l<nowiki>'</nowiki>''aglaec-wif'', l<nowiki>'</nowiki>''aglaeca'', la ''merewife'' o moglie del demonio. Ma sia lei sia tutti i suoi antenati sarebbero stati dimenticati completamente e per sempre dall'umanità se non fosse stato per Grendel. (p. 132)
 
*La verità detta in modo avventato resta verità. ('''Wiglaf''', p. 142)
 
*Tutti coloro che vivono aspettano il momento della loro morte. [...] È questo il significato della vita. Attendere a lungo che la morte ci rivendichi. L'unico conforto del guerriero è che la morte lo trovi dopo che lui ha trovato la gloria. Quando sarò morto, che altro rimarrà di me, mia signora, se non le storie che gli uomini racconteranno delle mie imprese? ('''Beowulf''', p. 144)
 
*Quella, la madre di Grendel, la signora della laguna, dicono che suo figlio non fosse altro che la sua pallida ombra. ('''Agnarr''', p. 148)
 
*Mi auguro che non stiamo dando la caccia a un drago. [...] La seccatura di un normale troll marino basterebbe per un giorno. ('''Wiglaf''', p. 149)
 
*{{NDR|Sulla madre di Grendel}} È grottesca, come se il suo creatore avesse avuto in mente un orrendo amalgama tra una lucertola e una bestia marina. Ha occhi lapislazzuli e la sua ruvida criniera sembra intessuta con in filo d'oro. (p. 162)
 
==Bibliografia==