Caitlín R. Kiernan: differenze tra le versioni

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*Che altro è infatti un uomo, se non la somma di gesta gloriose e di imprese coraggiose? In quale altro modo potrebbe trovare la strada per Asgard o per le limitate ricompense di questo mondo? (p. 120)
 
*Al di là della brughiera e della foresta e delle paludi, nella caverna sotto la caverna, questa profonda e antica cavità nella sottile crosta del mondo, la madre di Grendel piange sola. Ha trasportato il corpo mutilato del figlio dalla pozza, la pozza sotto il laghetto superiore, e lo ha disteso dolcemente su una sporgenza in pietra nel muro dell'immensa caverna. Una volta quella sporgenza era un altare, un luogo sacro costruito dagli uomini per venerare una dea dimenticata di un popolo dimenticato, e il piano d'ardesia color carbone è incrostato con gli avanzi delle offerte di tanto tempo fa, gioielli e pezzi d'oro, d'argento e di bronzo, e ossa di animali e uomini. Qualsiasi cosa sia stata, ora è solo l'ultimo letto del figlio morto. Lei si china, le sue labbra sfiorano la pelle senza vita del figlio, i lunghi artigli accarezzano lo sfiorito cadavere. Lei è vecchia, anche mentre le montagne e i mari segnano il tempo, anche mentre Aesir e Vanir e i giganti di Jotunheimr contano il passaggio delle ere, ma il peso del tempo non le ha indurito il cuore alla perdita. L'ha resa, semmai, più consapevole del vuoto lasciato da ciò che le è stato tolto. (p. 131)
 
==Bibliografia==