Supermercato: differenze tra le versioni

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[[File:FredmeyerWal-Mart editEastway 1Dr Charlotte, NC (6794469626).jpg|thumb|Un supermercato a Portland, Oregon.vuoto]]
Citazioni sul '''supermercato'''.
 
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*Adoro i supermercati! Questi templi della moderna religione dei consumi, questi non-luoghi in cui puoi trovare tutto e, soprattutto, dove puoi trovare il nulla! [...] quando sono in crisi, io vado sempre al supermercato, come certa gente entra in chiesa! Aggirandomi fra questi scaffali, provo la precisa, consolante sensazione di non esistere... E il pensiero della morte mi fa meno paura! Potrebbe essere lo spunto per un racconto: "Il discount delle anime perdute" o qualcosa del genere... ma di certo l'avrà già scritto qualcuno più bravo di me! (''[[Dylan Dog]]'')
*È lì la politica ''(al supermercato)'', ce l'abbiamo nel carrello, è lì che andiamo a votare tutte le mattine, è lì che votiamo! ([[Beppe Grillo]])
*I supermercati così grandi, puliti e moderni, per me sono una rivelazione. Ho passato la vita in negozietti di gastronomia con banchi sbilenchi pieni di vassoi su cui erano disposti mucchietti mollicci e umidi di sostanze di svariate colorazioni chiare. Banchi tanto alti da costringere a stare in punta di piedi per ordinare. ([[Don DeLillo]])
*Il genio del capitalismo è riuscito a ricreare nei supermercati e nei fast-food uno stato simile a quello di natura, riportandoci in un ambiente incomprensibile e nutrizionalmente ostile, ancora una volta sotto l'ombra del dilemma dell'onnivoro. ([[Michael Pollan]])
*''Il gestore del supermercato | può vendere a prezzo maggiorato | la carne... [...] il latte... del 1984!'' ([[I Simpson (ottava stagione)|''I Simpson'', ottava stagione]])
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*''Mi sono perso nel supermercato. | Non riesco a fare la spesa felicemente. | Sono entrato per quell'offerta speciale. | Personalità garantita.'' ([[The Clash]])
*Pensò che cercare di vivere la vita secondo un piano elaborato con concretezza è come cercare di comprare gli ingredienti di una ricetta al supermarket. Si prende uno di quei carrelli che non vanno mai nella direzione in cui li spingi, e si finisce per comprare cose completamente diverse. Che te ne fai? Che te ne fai della ricetta? ([[Douglas Adams]])
*Questo posto ci ricarica sotto il profilo spirituale, ci prepara, è un passaggio o una transizione. Guarda quant'è luminoso. È pieno di dati sovrannaturali. [...] Tutto è celato nel simbolismo, nascosto da veli di mistificazione e strati di materiale culturale. Ma si tratta senza ombra di dubbio di dati sovrannaturali. Le grandi porte si aprono scorrendo e si chiudono spontaneamente. Onde di energia, radiazione incidente. E poi ci sono lettere e numeri, tutti i colori dello spettro, tutte le voci e i rumori, tutte le parole in codice e le frasi convenzionali. È soltanto questione di decifrare, ricombinare, eliminare gli strati di impronunciabilità. Non che sia il caso, non che ne possa derivare alcuno scopo utile. [...] Qui non moriamo, facciamo acquisti. Ma la differenza è meno marcata di quanto si creda. ([[Don DeLillo]])
*Sapete, c'è una cosa che mi dà grande soddisfazione, ed è l'osservazione dei miei simili. Mi piace, ad esempio, andare nei supermercati e vagare per i corridoi a osservare in che modo le persone fanno la spesa. È incredibile, ma sono giunta alla conclusione che sia proprio il supermercato il luogo in cui mettiamo insieme tutti i nostri automatismi. Sono convinta che, guardando dentro al carrello di chi fa la spesa, si possa davvero sapere chi si ha di fronte. Per questo, a tutte le donne amiche suggerisco, prima di lasciarsi andare all'innamoramento, di fare un giro al supermercato insieme a lui! Non riuscite nemmeno a immaginare quello che potrete scoprire! ([[Paola Maugeri]])
*''Supermercati coi reparti sacri che vendono gli incensi di Dior, rubriche aperte sui peli del Papa.'' ([[Franco Battiato]])
*''Tu da che parte stai? | Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati | o di chi li ha costruiti | rubando?'' ([[Francesco De Gregori]])
*Un tempo creavano civiltà. Adesso costruiamo ipermercati. ([[Bill Bryson]])
 
===[[Don DeLillo]]===
[[File:Fredmeyer edit 1.jpg|thumb|Un supermercato a Portland, Oregon.]]
*Carne non confezionata, pane fresco, - continuò. - Frutti esotici, formaggi rari. Prodotti di venti paesi. È come essere a un crocevia di un mondo antico, un bazar persiano o una prospera città sul Tigri.
*I supermercati così grandi, puliti e moderni, per me sono una rivelazione. Ho passato la vita in negozietti di gastronomia con banchi sbilenchi pieni di vassoi su cui erano disposti mucchietti mollicci e umidi di sostanze di svariate colorazioni chiare. Banchi tanto alti da costringere a stare in punta di piedi per ordinare. ([[Don DeLillo]])
*Questo posto ci ricarica sotto il profilo spirituale, ci prepara, è un passaggio o una transizione. Guarda quant'è luminoso. È pieno di dati sovrannaturali. [...] Tutto è celato nel simbolismo, nascosto da veli di mistificazione e strati di materiale culturale. Ma si tratta senza ombra di dubbio di dati sovrannaturali. Le grandi porte si aprono scorrendo e si chiudono spontaneamente. Onde di energia, radiazione incidente. E poi ci sono lettere e numeri, tutti i colori dello spettro, tutte le voci e i rumori, tutte le parole in codice e le frasi convenzionali. È soltanto questione di decifrare, ricombinare, eliminare gli strati di impronunciabilità. Non che sia il caso, non che ne possa derivare alcuno scopo utile. [...] Qui non moriamo, facciamo acquisti. Ma la differenza è meno marcata di quanto si creda. ([[Don DeLillo]])
 
==Voci correlate==