Philip Roth: differenze tra le versioni

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*Lo scrittore americano che cerchi di capire, descrivere, e rendere credibile la realtà americana della metà del XX secolo, ha davanti a sé un compito insormontabile. Questa realtà lascia sbalorditi, dà la nausea, fa infuriare, e per finire mette non poco in imbarazzo la nostra misera immaginazione. L’attualità non fa che superare il nostro talento, e quasi ogni giorno tira fuori figure che farebbero l’invidia di qualunque romanziere.<ref name=":0">Citato in Livia Manera, ''«La cronaca lascia sbalorditi E la fantasia è in imbarazzo»'', ''La Lettura'', suppl. del ''Corriere della Sera'', 3 settembre 2017, p. 3.</ref>
*Mattina dopo mattina per cinquant'anni, ho affrontato la pagina a venire senza difese e impreparato. L'ostinazione, non il talento, ha salvato la mia vita.<ref name=":0" />
*Quando ammiri uno scrittore, t'incuriosisci. Cerchi di carpire il suo segreto. Gli indizi per risolvere l'enigma che rappresenta.<ref>Da ''Lo scrittore fantasma'', traduzione di Vincenzo Mantovani, Einaudi, 2015.</ref>
*Quando si pubblica un [[libro]], esso è il libro del mondo. È il mondo a editarlo.<ref>Da ''A Visit with Philip Roth'', intervista con James Atlas, ''The New York Times Book Review'', 2 settembre 1979.</ref>
*Resistere in solitudine!<ref>Motto da scrittore esordiente di Roth; citato in ''Operazione Shylock''.</ref>