Giulio Romano: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Giulio Romano==
*Giulio Romano o ''Pippi'', come era più famigliarmente chiamato, dotato di un bell'ingegno, di una indole vivace e geniale, di un fisico piacevole, era assai popolare tra gli artisti di Roma, sua città nativa. [...] Valentissimo disegnatore e dotato di una fantasia vivace ed esuberante, egli riuscì più specialmente nell'affresco, ove occorre sicurezza di matita e rapidità di pennello, e lavorò molto insieme col maestro {{NDR|Raffaello}} al Vaticano ed alla Farnesina. ([[Evelyn Franceschi Marini]])
*La sala {{NDR|nel palazzo Te di Mantova}} ove il pittore sfogò maggiormente la sua fantasia bizzarra ed ingegnosa fu quella ''dei Giganti'', ove rappresentò i Titani i quali volendo prendere d'assalto l'Olimpo, vengono respinti e fulminati da Giove.<br>Difatti, in alto, sul trono, siede Giove e scaglia i suoi fulmini contro i giganti che precipitano a basso, mentre che a quello spettacolo terribile tutte le Dee e le ninfe della corte celestiale, guardano spaurite e fuggono chi di qua, chi di là, per mettersi al riparo. E per rendere più orribile quella scena, Giulio ebbe la strana idea di fare costruire la sala con le porte e le finestre fuori piombo, come se davvero i muri stessero per crollare per effetto del terremoto! Non sappiamo a quale uso fosse destinata quella sala – certo per il suo tetro aspetto non doveva invogliare di starvi a lungo – ma essa rimane tuttora quale testimonianza curiosa della fantasia esuberante e si direbbe Michelangiolesca, del grande pittore romano. ([[Evelyn Franceschi Marini]])