Tintoretto: differenze tra le versioni

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la sua celerità nel lavoro (Milizia)
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==Citazioni sul Tintoretto==
*Fu gran disegnatore e gran colorista. Soleva dire che il colore si vende nelle botteghe, e che il disegno è nella testa degli uomini grandi. Diceva altresì che col bianco e col nero si fa qualunque cosa ben rilevata. ([[Francesco Milizia]])
*Fu maravigliosa la sua celerità nel lavorare; e più maravigliosa ancora l'inuguaglianza delle sue produzioni; alcune buone e belle, altre pessime e scorrette in tutte le parti. ([[Francesco Milizia]])
*Grande ricercatore dell'effetto drammatico e decorativo, il Tintoretto si valse molto della luce viva o dell'ombra oscura, delle grandi masse aeree soleggiate e nuvolose, per dare l'intonazione lieta o triste ai suoi quadri ed accentuarne il sentimento. Figlio del popolo e della natura, nemico del classicismo, egli dipinse le sue scene bibliche sotto un aspetto ''moderno'', e i personaggi sacri sotto il costume dei patrizi o dei popolani Veneziani, ciò che diede una nota viva ai soggetti vecchi. ([[Evelyn Franceschi Marini]])
*Meno abile colorista del [[Tiziano]], lo superò nell'arditezza del concetto e nella potenza del disegno. Sommo maestro del chiaroscuro e dello scorcio audace, egli fu il vero ''Michelangelo'' della pittura Veneziana. ([[Evelyn Franceschi Marini]])