Elsa Morante: differenze tra le versioni

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https://books.google.it/books?id=Gg1dAAAAMAAJ&q=%22i+bambini+il+mare+e+i+gatti%22&dq=%22i+bambini+il+mare+e+i+gatti%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiLhYzHw8TcAhUwxaYKHaLNCGMQ6AEIMjAC
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*Auguri di buon lavoro, caro [[Romano Bilenchi|Bilenchi]], e di scrivere presto qualcosa di così bello come ''La siccità''. Non potrei dirle qualcosa di più bello, perché davvero mi pare difficile. Voglio dire, Lei potrà raccontare molte altre cose, ma in questo libro possiede il senso ideale di come le cose vanno raccontate. Se il mio entusiasmo per questo libro Le potesse venire significato in modo tangibile, Lei si troverebbe addirittura in mezzo a un teatro, fra migliaia di applausi.<ref>Citato in [[Paolo Di Stefano]], [https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/ottobre/22/EREDITA_NEGATA_ROMANO_BILENCHI_co_9_091022058.shtml ''L'eredità negata di Romano Bilenchi''], ''Corriere della Sera'', 22 ottobre 2009.</ref>
*Che il segreto dell'[[arte]] sia qui? ''[[Ricordo|Ricordare]]'' come l'opera si è vista in uno stato di sogno, ridirla come si è vista, cercare soprattutto di ''ricordare''. Ché forse tutto l'inventare è ricordare.<ref>Roma, 23 gennaio 1938. Da ''Diario 1938'', a cura di Alba Andreini, Einaudi, Torino.</ref>
*''Fra le mie braccia è il tuo nido | o pigro, o focoso genio, o lucente | o mio futile! Mezzogiorni e tenebre | son le tue magioni, e ti trasformi | di colomba in gufo, e dalle tombe | voli alle regioni dei fiumi. | Quando ogni luce è spenta, accendi al nero | le tue pupille, o doppiero del mio dormiveglia'' [...].<ref name="Alvaro">Da ''Canto per il gatto Alvaro''; citato in [[Monica Cirinnà]] e Lilli Garrone, ''I gatti di Roma'', Newton Compton, Roma, 2015, [https://books.google.it/books?id=xO_sCgAAQBAJ&pg=PT127 127] (ed. ebook). ISBN 9788854187917</ref>
*''Giocante pellegrino | perché mi concedi il tuo favore, o selvaggio? | L'allegria di averti amico | basta al mio cuore. E di mie fole e stragi | coi tuoi baci, coi tuoi dolci lamenti, | tu mi consoli, | o [[gatto]] mio.''<ref name="Alvaro" />
*Grande civiltà di [[Napoli]]: la città più civile del mondo. La vera regina delle città, la più signorile, la più nobile. La sola vera metropoli italiana.<ref name=laltrosud>Citato in ''[http://www.laltrosud.it/HannodettodiNapoli/tabid/66/language/it-IT/Default.aspx laltrosud.it]''.</ref>
*Lodiamo tutta la multiforme nazione dei nostri compagni [[animale|animali]], questo circo angelico in cui l'uomo può riconoscere, a testimonianza del suo rango perduto, la nobile infanzia dell'Eden.<ref>Da ''Il Paradiso terrestre'', ''Il Mondo'', 30 dicembre 1950, p. 9; citato nella postfazione di Angela Borghesi ad [[Anna Maria Ortese]], ''Le piccole persone'', Adelphi, Milano, 2016, p. 267. ISBN 978-88-459-3070-6</ref>