Stato: differenze tra le versioni

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*Il «[[totalitarismo]]» e il potere apparentemente onnipervasivo degli Stati di polizia hanno oscurato il fatto che quasi ovunque il potere statale è andato indebolendosi. [...] D'altro canto, l'importanza delle grandi imprese (con la loro connessa «globalizzazione») è ingannevole, perché i loro temporanei manager e amministratori non ne sono i veri proprietari. Essi non costituiscono una nuova aristocrazia, il tipo di aristocrazia che inevitabilmente emerge quando gli Stati s'indeboliscono. Nel nostro futuro c'è un nuovo feudalesimo barbarico; ma la sua ora non è ancora giunta. ([[John Lukacs]])
*La base di uno Stato è la giustizia sociale. ([[Ezra Pound]])
*La forza pubblica è la vita e l'anima di ogni stato: non solo l'esercito e la polizia ma le prigioni, i giudici, gli esattori delle tasse, ogni immaginabile artificio di repressione coercitiva. Lo stato è un'organizzazione di violenza, un monopolio di ciò che piace chiamare violenza ''legittima''. ([[John Gardner]], ''L'orco'')
*Lo Stato da solo è libero di poggiare sulle sue forze, e non dipende dalla volontà arbitraria di un altro. ([[Tito Livio]], attribuita a Menippo)
*Lo Stato è un ente che può avere tutto, eccetto il cuore. ([[Aristide Gabelli]])