David Mamet: differenze tra le versioni

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*È proprio necessario che ogni conglomerato umano diventi corrotto? Oltre un certo punto sembra proprio di sì: il punto oltre il quale ciascuna persona del gruppo non conosce più tutte le altre per nome. (p. 58)
 
*Molti divi del cinema, registi e produttori si comportano, letteralmente, come bambini di [[Duenne|due anni]]: esseri che s'immaginano di avere un grande potere e ignorano ogni responsabilità, infuriandosi per la minima inadempienza da parte dei loro simili come per una trottola rotta che non vuole saperne di girare. (p. 58)
 
*I film sono potenzialmente grandi opere d'arte. Come qualsiasi attività intrapresa dall'uomo, come voi e me sono stati inevitabilmente esposti e, nella maggioranza dei casi, hanno ceduto al potere dell'autocorruzione, dell'ipocrita sicurezza di essere nel giusto, all'abuso di potere. [...] possiedono un potenziale di bellezza e, quindi, di trasformazione umana: non sotto forma di predica, ammaestramento o indottrinamento, tutte cose che sono fuori luogo al cinema e possono suscitare, nel migliore dei casi, una falsa sensazione di irreprensibilità. I film hanno il potere di parlare all'animo umano, di liberarci dal peso della repressione.<br />Cos'è che reprimiamo? La consapevolezza della nostra mancanza di valore.<br /> (p. 60)