Roger Caillois: differenze tra le versioni

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*Le pagine di [[Lévy-Bruhl]] sulla funzione dello [[sciamano]] nelle società prive di capo sono di estrema importanza. Si tratta peraltro di una questione fondamentale, per la quale c'è da rammaricarsi che la letteratura di prima mano quasi esclusivamente in russo, sia così poco accessibile. Ma quei pochi privilegiati che hanno avuto modo di ascoltare le relazioni di [[A. Lewitzky]] sanno come me quale straordinario interesse presenti il problema. Sarebbe auspicabile che Lévy-Bruhl non si fosse limitato a trattarlo sommariamente. (da ''Lo sciamanismo'' in ''Il Collegio di Sociologia. 1937-1939'', p. 327)
*Lewitzky ha pronunciato due conferenze sullo sciamanismo. La questione mi appassionava perché nello schema che aveva adottato (quello di Mauss) vi era antinomia totale tra la [[magia]] e [[religione]]. A quell'epoca ero profondamente luciferiono, e consideravo [[Lucifero]] come il [[ribelle]] efficace. Così lo sciamanismo mi interessava in quanto sintesi tra le potenze religiose e il dominio delle cose infernali. Bataille, dal canto suo, si trovava in uno stato d'animo pressappoco identico, con la differenza che Bataille voleva diventare veramente uno sciamano. (da ''Lo sciamanismo'' in ''Il Collegio di Sociologia. 1937-1939'', p. 327)
*Ho dovuto constatare che, nel momento in cui l'adulto si abbandona a questo preteso svago, esso non l'assorbe meno di un'attività professionale. Spesso, lo interessa di più. A volte, esige da lui un maggiore dispendio di energia, di abilità, di intelligenza o di applicazione. Questa libertà, questa intensità, il fatto che il comportamento che ne viene esaltato si sviluppa in un mondo separato, ideale, al riparo da ogni conseguenza fatale, spiegano, secondo me, la fertilità culturale dei giochi e fanno comprendere come la scelta di cui testimoniano riveli da parte sua il volto, lo stile e i valori di ogni società. (da ''I giochi e gli uomini'')
*{{NDR|Il gioco è}} un'occasione di puro spreco: una perdita di tempo, energia, ingegno, abilità e spesso denaro. (da ''Les jeux et les hommes. 1958'')
 
==''La vertigine della guerra''==
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*Roger Caillois, ''La vertigine della guerra'', ''Le vertige de la guerre'', traduzione di Mauro Pennasilico, Edizioni Lavoro, Roma 1990. ISBN 88-7910-463-2
*''Le Collège de Sociologie (1937-1939)'', a cura di Denis Hollier, Èditions Gallimard, Parigi 1979, trad.it. Marina Galletti, Lola Ieronimo, Annamaria Laserra, ''Il Collegio di Sociologia. 1937-1939'', a cura di Marina Galletti, Bollati Boringhieri, Torino 1991.
*Roger Caillois, ''I giochi e gli uomini. La maschera e la vertigine'', traduzione di Laura Guarino, Bompiani, 2014.
 
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