Francesco Milizia: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Giulio Romano e Andrea del Sarto
→‎Citazioni: Andrea del Sarto
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*Le sculture di Bernini sono tutte contorte in un fracasso di panni volanti, e a forza di moto non hanno né moto, né vita. (p. 231)
*{{NDR|Sulle copie ''fedeli e facili''}} Si vuole per certo che [[Giulio Romano]] nel veder la copia che [[Andrea del Sarto]] {{sic|avea}} fatto del ritratto di Leon X<ref>Papa Leone X, nato Giovanni di Lorenzo de' Medici.</ref> disegnato e dipinto da Giulio Romano stesso sotto la direzione di Raffaello, la prendesse per il suo proprio originale. (p. 308)
*Andrea Vannucci del Sarto fiorentino, [...] fu a Roma e migliorò nell'osservare Raffaello. Il suo colorito è passabile, benché dia nel rosso, e le mezze tinte {{sic|sieno}} d'un grigio verdastro o nerastro. Il suo pennello ha del morbido, il disegno è grandioso senza bellezza ideale. È talvolta un po' ammanierato: buoni panneggiamenti, ma composizione fredda e poco legata. (pp. 313-314)
*[[Andrea del Verrocchio|Andrea Verrocchio]] scultore e pittore dipinse con durezza, ma con disegno corretto, diede grazia alla testa delle donne, fu il primo a formare in gesso i visi delle persone per far ritratti somiglianti, [...]. (p. 470)