Maria Montessori: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Maria Montessori==
*Era il 1898: si era indetto a Torino il primo Congresso Pedagogico italiano, al quale erano intervenuti circa tremila educatori. Io, spinta da una passione nuova, come quella che mi faceva intuire la missione e la trasformazione di una eletta classe sociale, avviata verso una redenzione grandiosa: la classe degli educatori – partecipai al congresso. Vi ero allora un'intrusa, perché il felice connubio tra la medicina e la pedagogia rimaneva ancora, nel pensiero dei tempi, insospettato.<ref>Da ''Antropologia pedagogica''.</ref>
*Il nostro mondo è stato lacerato e ha ora bisogno di essere ricostruito.<ref name=mondonuovo>Da ''Educazione per un mondo nuovo''.</ref>
*La caratteristica peculiare dell'[[Università]] consiste nell'insegnare a studiare. La [[laurea]] è solo la prova che si sa studiare, che si sa acquisire formazione da se stessi e che ci si è trovati bene nei percorsi della ricerca scientifica... Se si è imparato ad imparare allora si è fatti per imparare. Una persona con una laurea è dunque una persona che sa meglio destreggiarsi nell'oceano della formazione. Ha ricevuto un orientamento.<ref>Da ''Educazione cosmica''.</ref>
*Quando si parla del bambino gli animi si raddolciscono; l'umanità intera condivide l'emozione profonda che viene dal bambino. (da<ref>Da ''La mente del bambino. Mente assorbente'', in ''Opere'').</ref>
*Se ci sono dei bimbi al mondo che hanno bisogno di aiuto sono proprio questi poveri bimbi delle nazioni [[africa]]ne.<ref name=Selezione>Citato in Mario Montessori, ''I bambini di Maria Montessori'', ''Selezione dal Reader's Digest'', agosto 1965.</ref>
*Se v'è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal [[bambino]], perché in lui si costruisce l'uomo.<ref name=mondonuovo/>
*Era il 1898: si era indetto a Torino il primo Congresso Pedagogico italiano, al quale erano intervenuti circa tremila educatori. Io, spinta da una passione nuova, come quella che mi faceva intuire la missione e la trasformazione di una eletta classe sociale, avviata verso una redenzione grandiosa: la classe degli educatori – partecipai al congresso. Vi ero allora un'intrusa, perché il felice connubio tra la medicina e la pedagogia rimaneva ancora, nel pensiero dei tempi, insospettato.<ref>Da ''Antropologia pedagogica''.</ref>
*Una volta o l'altra tutti dobbiamo [[morte|morire]]. Per alcuni il momento viene prima, per altri dopo. Noi adesso pregheremo e chiederemo a Dio di guidarvi dovunque è destino che dobbiamo andare.<ref name=Selezione/>