Ralf Dahrendorf: differenze tra le versioni

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Erasmiani
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*Quando i tempi sono cattivi, la fantasia degli uomini viene eccitata da fini lontani, ma il tentativo di realizzare quei fini contribuisce poco a rendere migliori i tempi. [...] Utopia e rivoluzione possono apparire attraenti a coloro che sono lontani da entrambi, ma nella realtà significano quasi sempre oppressione e miseria. (p. 197)
 
==''Erasmiani''==
{{NDR|''Ralf Dahrendorf'', ''Per un nuovo liberalismo'', traduzione di Michele Sampaolo, Sagittari Laterza, Roma-Bari 1988. ISBN 8842032514.}}
*Per cittadini ben educati, anzi cittadini che erano impiegati statali, la libertà era strettamente legata con l'ordine, e quando il «disordine» della democrazia e dell'economia di mercato si spinge troppo avanti, viene accolto con favore chiunque prometta di riportare l'ordine. (p. 22)
*Siamo di fronte a un'importante differenza col fascismo: nel comunismo è notevolmente più esaltata la qualità religiosa della fede intellettuale. Mentre nel fascismo la tentazione era esercitata principalmente dalla figura del capo, nel comunismo ad attrarre era una forza più astratta e duratura, quella della storia, e soprattutto della speranza. Il fascismo era un'ideologia del presente, il comunismo un'ideologia del futuro. [...] La speranza era sostenuta da una particolare certezza: a indurre, infatti, quelli che si sarebbero poi convertiti, ad aderire inizialmente al comunismo non era stato il semplice desiderio di un mondo migliore, ma la fede nella necessità storica della sua realizzazione. (p. 27)
*Chi riesce a restare a testa alta? Solo colui per il quale non la sua ragione, il suo principio, la sua coscienza, la sua libertà, la sua virtù è il metro ultimo, ma colui che è pronto a sacrificare tutto questo quando nella fede e in un solitario legame con Dio è chiamato a un'azione di più alta obbedienza e responsabilità, la persona responsabile, la cui vita non vuol essere altro che una risposta alla domanda e alla chiamata di Dio. (p. 127)
*Le pericolose tentazioni dei regimi illiberali diventano concrete solo quando i movimenti che le rappresentano sono in grado di proporsi credibilmente come le forze a cui appartiene il futuro. (p. 212)
 
==Bibliografia==
{{NDR|''*Ralf Dahrendorf'', ''Per un nuovo liberalismo'', traduzione di Michele Sampaolo, Sagittari Laterza, Roma-Bari 1988. ISBN 8842032514.}}
*Ralf Dahrendorf, ''Erasmiani. Gli intellettuali alla prova del totalitarismo'', traduzione di Michele Sampaolo, Laterza, 2007.
 
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