Albert Einstein: differenze tra le versioni

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*Il mio [[pacifismo]] è un sentimento istintivo, un sentimento che mi abita perché l'omicidio è ripugnante. Non nasce da una teoria intellettualistica, ma da un profondo orrore per ogni forma di odio e di crudeltà.<ref group="fonte">A Paul Hutchinson, direttore del ''Christian Century'', luglio 1929; citato in ''Einstein on Peace'', a cura di Otto Nathan e Heinz Norden, Simon and Schuster, New York, 1960, p. 98.</ref> (p. 99)
*Non sono mai stato [[comunismo|comunista]], ma se lo fossi stato non me ne vergognerei.<ref group="fonte">Da una lettera a Lydia B. Hewes, 10 luglio 1950; Archivio Einstein 59-984.</ref> (p. 105)
*BisognoBisogna spartire il proprio tempo tra la politica e le equazioni. Ma per me, le nostre [[equazione|equazioni]] sono molto più importanti.<ref group="fonte">Citato in ''Einstein: A Centenary Volume'', a cura di A.P. French, Harvard University Press, Cambridge, 1979, p. 8.</ref> (p. 108)
*Tutto è determinato [...] da forze sulle quali non abbiamo alcun controllo. Lo è per l'insetto come per le stelle. Esseri umani, vegetali o polvere cosmica, tutti danziamo al ritmo di una musica misteriosa, suonata in lontananza da un pifferaio invisibile.<ref group="fonte">Dal ''Saturday Evening post'', 26 ottobre 1929; citato in Ronald W. Clark, ''Einstein: The Life and Times'', Cromwell, New York, 1971, pp. 346-347.</ref> (p. 110)
*Credo nel [[Dio]] di [[Baruch Spinoza|Spinoza]] che si rivela nell'armonia di tutto ciò che esiste, ma non in un Dio che si occupa del destino e delle azioni degli esseri umani.<ref group="fonte">Da un telegramma a un giornale ebraico, 1929.</ref> (p. 110)