Lauren Oliver: differenze tra le versioni

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*Sai che non puoi essere felice senza essere infelice ogni tanto, giusto? (Hana: p. 22)
 
*La maggior parte delle cose, anche i movimenti più grandi della terra, hanno origine da qualcosa di piccolo. Un terremoto che distrugge una città può cominciare con un tremito, un sospiro. La musica comincia con una vibrazione. L'[[Alluvione della Willamette Valley del 1996|alluvione]] che sommerse Portland vent'anni fa dopo quasi due mesi di pioggia ininterrotta, che si precipitò su per la collina oltre i laboratori e danneggiò oltre mille abitazioni, che trascinò copertoni e sacchi di immondizia e vecchie scarpe puzzolenti e li fece galleggiare per le strade come trofei, che si lasciò dietro un sottile strato di muffa verdastra, un puzzo di marciume e decomposizione che non se ne andò per mesi – l'alluvione cominciò con un rivolo d'acqua, non più largo di un dito, che lambiva le banchine.<br />E Dio creò tutto l'universo da un atomo non più grande di un pensiero.<br />La vita di Grace andò in pezzi per una singola parola: ''Simpatizzante''. Il mio mondo esplose per una parola diversa: ''Suicidio''.<br />Correzione: quella fu la ''prima'' volta che il mio mondo esplose.<br />La seconda volta è stato sempre per colpa di una parola. Una parola che si fece strada su per la mia gola e danzò sulle mie labbra e fuori di esse prima che avessi il tempo di riflettere o di fermarla.<br />La domanda fu: «Ti va se ci vediamo domani?».<br />La parola fu: «Sì». (pp. 130-131)
 
*A volte mi sembra che se soltanto guardi le cose, te ne stai seduto, fermo, e lasci che il mondo scorra davanti a te, a volte giuro che per un secondo sembra che il tempo si blocchi e il mondo interrompa la sua rotazione. Soltanto per un secondo. E se in qualche modo riesci a scoprire come vivere in quel secondo, allora potrai vivere per sempre. (pp. 137-138)