Guido Menasci: differenze tra le versioni

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Beato Angelico
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'''Guido Menasci''' (1867 – 1925), librettista, letterato, giornalista e storico dell'arte italiano.
 
*Vi sono genii che prevedono le passioni future d'una gente e sono come un'alba; altri che ne impersonano tutte le credenze, tutte le aspirazioni, e sono un meriggio; altri, infine, le riassumono e le raccolgono quando stanno per declinare, sospinte lentamente da nuovi ideali, e sono come tramonti.<br>L'[[Beato Angelico|Angelico]] è uno di questi genii; l'arte sua ha tutte le trasparenze e le delicatezze di un lungo tramonto autunnale fatto d'oro e di viola, di porpora e di rosa; un tramonto in cui – come vaniscono le tinte – si perdono anche le voci lontane dei campanili che mormoran l'Ave. (da ''Gli angeli nell'arte'', p. 59)
*È tenerezza materna quella che splende in volto alle Madonne di [[Filippo Lippi|Fra Filippo]], e nei volti de' suoi angeletti paffuti e rosei brillano occhi vivaci che dicon piena la letizia di vivere. (da ''Gli angeli nell'arte'', p. 62)
*Fra Filippo non diede forse tra i primi l'esempio di porre con le forme aeree {{NDR|degli angeli}} ritratti di gente terrena in queste scene della vita celeste? (da ''Gli angeli nell'arte'', p. 62)